Asma: colpa dello smog

Mag 03
Scritto da Annamaria avatar

L’asma nei grandi e bambini? Tutta colpa dello smog. E’ quanto è emerso durante la giornata la Giornata mondiale dedicata all’asma (#WorldAsthmaDay).

L’asma secondo i dati dell’Oms, colpisce “tra i 100 e i 150 milioni di individui, di cui oltre 30 milioni in Europa e 3 milioni in Italia”. I bambini, che sono i più soggetti anche alle emissioni inquinanti in ambito metropolitano, per loro è colpa soprattutto dello smog.

L’asma fa soffrire in special modo in primavera, come tutti ormai sanno: in questi mesi c’è una maggiore diffusione di acari, pollini e vari allergeni, un rischio che si amplifica nella forma Asmatica Allergico Grave (AAG), che riguarda indifferentemente bambini e adulti e di cui soffrono almeno 50.000 italiani.

“In termini di educazione e divulgazione non si deve mai abbassare la guardia – afferma Filippo Tesi presidente di Federasma e Allergie Onlus – Il nostro impegno è fornire un supporto a chi si rivolge a noi e che, ancora prima del momento della diagnosi, ha necessità di capire come gestire e convivere con questa realtà. Conoscere quali sono i centri specialistici a cui rivolgersi, comprendere se si può guarire e quali sono le cure disponibili rimangono le richieste che ci giungono maggiormente. Dopo tanti anni ancora ci meravigliamo di quante informazioni è necessario fornire a chi ci contatta, ma siamo fieri di essere diventati un punto di riferimento non solo per i pazienti, ma anche per medici e istituzioni”.

Nei pazienti con AAG la poli-sensibilizzazione condiziona la qualità di vita dei pazienti. “Un recente studio Proxima” – sottolinea Giorgio Walter Canonica, professore di Pneumologia-Humanitas University-Milano e presidente SIAAI – dice che “la grande maggioranza dei pazienti con AAG è poli-sensibilizzata, cioé sensibile a più di un allergene contemporaneamente. La stagionalità, quindi, può determinare una recrudescenza della patologia. Se l’AAG non si riesce a controllare, si favoriscono il persistere dei sintomi e l’insorgere di frequenti riacutizzazioni, che possono causare ospedalizzazioni frequenti e mettere persino a rischio la vita delle persone. Per questi motivi è importante intervenire in modo adeguato a livello terapeutico”.
Il trattamento dell’asma Allergico Grave con un farmaco biologico monoclonale anti IgE ha mostrato la sua efficacia nei pazienti poli-sensibilizzati.

“Il farmaco biologico monoclonale anti-IgE (omalizumab) per l’asma Allergico Grave agisce a monte della cascata infiammatoria – afferma Andrea Matucci, dirigente medico del reparto di Immunologia AOU Careggi di Firenze – e ha uno spettro d’azione molto ampio, a 360-¦. Questa terapia è un esempio di un farmaco diretto su un bersaglio preciso (le IgE) che non distingue tra allergene e allergene, tra acaro e polline. La terapia è quindi efficace e sicura per quei pazienti poli-sensibilizzati e esposti a maggior rischio di attacco, con importanti benefici in termini di qualità di vita”.

L’asma, però, sappiatelo, nei bambini è colpa soprattutto dello smog. “In Italia circa il 30% dei bambini è affetto da allergia – spiega Stefano Macciò, primario di neonatologia all’ospedale Villa Scassi di Genova – Il 10% sotto i 14 anni presenta asma soprattutto nelle fasce d’età 6-7 anni e 13-14 anni; il 20% è affetto da rinite allergica, trend in aumento a 6-7 anni e 13-14 anni, e il 15% presenta dermatite atopica. La prevalenza nella fascia pediatrica è in aumento soprattutto in ambito metropolitano”.

Per far fronte a questi dati e sensibilizzare sui rischi della malattia, è stata presentata la prima edizione di “Control’Asma week”: dal 5 al 9 giugno presso alcuni centri specialistici italiani, si terranno consulenze gratuite per persone affette da asma. L’evento è promosso da “Federasma e allergie Onlus – Federazione italiana pazienti” con il patrocinio della “Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica” e della “Società italiana di pneumologia”.

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