Bambini a tavola
I bambini a tavola, a casa o al ristorante, spesso fanno disperare. E’ notizia recente quella di una famiglia americana che si è trovata a pagare ben 50 dollari in più sul conto per colpa dei figli indisciplinati nel locale. Il fatto ha creato polemica. Ma è opportuno che la buona educazione venga impartita loro con semplici regole, per vivere tutti meglio.
Come devono comportarsi i bambini a tavola? Sin da piccolissimi devono innanzitutto imparare a dire “grazie” e “per favore”. Avendo i genitori come esempio: questo non va mai dimenticato.
I bambini a tavola devono:
Masticare con la bocca chiusa,
Non parlare mentre stanno mangiando,
Stare seduti composti, senza infastidire gli altri,
Parlare con un tono aggraziato, senza urlare,
Non giocare col cibo o lanciarlo.
Devono saper usare le posate, chiaramente aiutati dai grandi se non sono ancora in grado, pulire la bocca col tovagliolo, che va messo sulle gambe, non alzarsi da tavola e gironzolare, soprattutto a cena fuori, non stare davanti a tablet e cellulari, che potrebbero disturbare gli altri commensali.
Se voi mamme e papà, dovete rimproverarli, ricordate di fare lo stesso: non alzare la voce. Essere fermi e diretti, sì, ma con pacatezza e gentilezza. Il buon senso deve guidarvi. E farvi intuire le situazioni. Perché, ad esempio, non potrete pretendere a un infinito pranzo di nozze che il bimbo rimanga composto per ore. Ci vuole un po’ di elasticità in questo caso.
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