Bambini: attività fisica va aumentata
L’attività fisica dei bambini va aumentata. I piccoli hanno bisogno, come pure gli adulti, di fare sport, comunque di muoversi maggiormente. Sono state approvate le Linee guida sull’attività fisica per le diverse fasce d’età e gruppi di popolazione (dalle donne in gravidanza ai bambini, dai trapiantati ai malati cronici), dalla Conferenza stato-regioni e pubblicate sul sito del Ministero della Salute. Il documento prevede l’azione congiunta di famiglia, scuola, medici di famiglia e associazioni per aumentare del 30% il numero di adulti fisicamente attivi.
I pediatri sono fondamentali nel loro ruolo. L’attività fisica va aumentata nei bambini, loro devono valutare le condizioni di salute psicofisica, effettuare un costante monitoraggio e sensibilizzare le famiglie. Il documento è stato redatto da un Tavolo di lavoro istituito presso la Direzione generale della Prevenzione sanitaria e approvate in Conferenza Stato-Regioni. Alla stesura delle Linee di Indirizzo ha contribuito attivamente la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp). “E’ un documento importante nel quale viene ribadito il ruolo fondamentale del pediatra di libera scelta – afferma Paolo Biasci, Presidente nazionale Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) -. Il nostro Paese ha un grande bisogno di promuovere correttamente l’attività fisica tra i giovanissimi. Il 18% dei bambini infatti pratica sport per non più di un’ora a settimana. Dobbiamo essere in prima linea per contrastare la sedentarietà, un grave e sottovalutato problema di salute”.
“Ci è stato riconosciuto il compito di assistere i giovanissimi che praticano sport attraverso controlli periodici – aggiunge Domenico Meleleo, che ha partecipato per Fimp alla stesura del documento – Dobbiamo inoltre valutare le condizioni di salute psicofisica del bambino e dell’adolescente prima di cominciare una pratica dell’esercizio fisico. Il monitoraggio deve poi proseguire col passare del tempo per valutare gli effetti di queste attività sulla salute. Infine possiamo sensibilizzare, motivare e sostenere la famiglia sui vantaggi dell’esercizio fisico regolare sotto forma di attività ludiche o sport, anche informando su quali possono essere le opportunità di praticarlo e indicando professionisti e strutture qualificate”.
I livelli di attività fisica raccomandati sono raggiungibili anche svolgendo le normali occupazioni della vita quotidiana in base all’età: per i più giovani con giochi di movimento, sport, svago, educazione motoria scolastica, spostamenti a piedi e in bicicletta. Le linee guida raccomandano già dalla gravidanza e a tutta la famiglia di adottare uno stile di vita attivo. Tra i 5 e 17 anni bambini e adolescenti dovrebbero praticare almeno 60 minuti di attività fisica giornaliera ed esercizi di rafforzamento muscolo-scheletrico 3 volte a settimana, sia con il gioco che con lo sport. Basta questo per rendersi effettivamente contro che nella maggior parte dei bambini l’attività fisica va perentoriamente aumentata.
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