Bambini: immunità massima tra i 4 e i 15 anni
L’immunità nei bambini è massima tra i 4 e i 15 anni, è uno dei motivi per cui i giovanissimi sono meno colpiti dal Covid-19.
L’immunità è massima in età scolare, tra i 4 e i 15 anni. I bambini sono super in questo lasso di tempi, ma già a partire dall’adolescenza, molto prima di quanto si sospettasse, avrebbe poi inizio il declino fisiologico che con il tempo fa essere vulnerabili ad alcune malattie. Lo sostiene un studio condotto dalla scuola di igiene e malattie tropicali di Londra e apparso su Scientific Data.
Le infezioni possono esserci nei bambini piccoli, il cui sistema immunitario è in via di sviluppo, poi durante la prima infanzia sono molto più difficili, ma il pericolo ricomincia a salire già nella giovinezza, ad eccezione della sola dengue che colpisce gravemente i bambini.
“Sapevamo che con l’età avvengono dei cambiamenti nei marcatori immunitari. Ma la maggior parte degli studi finora si sono concentrati sugli adulti in là con gli anni. Dove li si è andati cercare, però, tali cambiamenti sono stati trovati anche nelle fasce di popolazione più giovani”, spiega la responsabile dello studio, l’epidemiologa Judith Glynn. ”I nostri risultati suggeriscono che il picco della risposta immunitaria viene raggiunto durante l’età scolare e quindi inizia a diminuire molto prima di quanto si pensi attualmente, in alcuni casi già a partire dai 15 anni”, aggiunge.
Poliomielite, morbillo, Hiv, tubercolosi, tifo e meningite meningococcica compiscono gli under 15 più lievemente che i ventenni. L’influenza stagionale, la brucellosi, la peste e probabilmente l’infezione acuta da epatite B sono più gravi intorno ai 30 anni; per Covid-19, Mers, Sars ed epatite A, a partire dai 40 anni.
L’immunità nei bambini è massima tra i 4 e i 15 anni, poi inevitabilmente la curva si fa decrescente.
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