Bambini iperattivi
In questi giorni di festa avete avuto a che fare per molto più tempo del solito con i vostri figli. Se siete genitori di bambini iperattivi, è importante sapere come gestirli al meglio. Spesso non è facile.
La dott.ssa Alessia di Costanzo, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Domodossola, chiarisce alcuni punti. “Se vogliamo aiutare il bambino a regolarsi dobbiamo, in primis, imparare a regolare e modulare le nostre emozioni. L’adulto deve rappresentare per il bambino un facilitatore che possa supportarlo nell’interazione e contenerlo nell’attività. La prima cosa da fare quindi è lavorare sulle nostre emozioni, conoscere le nostre risposte emotive alle situazioni difficili o frustranti imparando ad individuare e riconoscere i segnali che il nostro corpo ci manda. Non esiste uno strumento universale perché ognuno di noi vive e percepisce in maniera diversa ma partire dall’ascolto, di noi stessi e poi dei nostri bambini, è fondamentale per individuare quelli giusti. Nell’ottica dell’ascolto possiamo poi mettere in atto alcune facilitazioni concrete per supportare la regolazione. Possiamo individuare tre aree di intervento: gli spazi, le routine, il corpo”.
Noi adulti dobbiamo fare da filtro ai bambini iperattivi. “Dobbiamo creare per il bambino degli spazi di gioco sicuri e che possano facilitarlo nella regolazione. Innanzitutto, proviamo a ridurre i giochi a vista o a portata di mano affinché il bambino non passi continuamente da un’attività all’altra e se richiede di cambiare attività coinvolgiamolo attivamente nel riordino, cercando di fare in modo che ci sia sempre un unico materiale a disposizione a cui dedicarsi”, spiega l’esperta.
“Può essere anche utile dare una collocazione e un limite chiaro alle attività creando degli ‘angoli’ di gioco definiti, ad esempio, ‘le costruzioni si usano sul tappeto’, ‘i pennarelli sul tavolino piccolo’, e via dicendo. In questo modo forniamo al bambino un contenimento visivo e spaziale. Anche creare uno spazio morbido sensomotorio dove sperimentare con il corpo può aiutare a incanalare l’energia motoria del bambino in un contesto positivo e di scoperta”, sottolinea ancora, parlando dei bambini iperattivi.
“Per i bambini che faticano a regolarsi è utile rendere ciò che avverrà prevedibile . E’ utile impostare delle routine per quei momenti della giornata nei quali il bambino ha difficoltà nel passaggio da una situazione ad un’altra”, dice ancora. Poi parla del corpo: “Spesso trascuriamo l’importanza che il nostro corpo gioca nelle comunicazioni e nella relazione con il bambino”. Deve trasmettere sicurezza e conforto. “Soprattutto coi bambini più piccoli, è fondamentale coinvolgerli in attività di scambio tonico-emozionale per rispondere al bisogno di contenimento fisico e sensoriale. Giochi di abbracci e di opposti (morbido-duro, forte-piano), li aiutano a comprendere come modulare il proprio corpo. Nel giocare possiamo guidarli fisicamente mettendo la nostra mano sulla loro in modo che possano sentire la forza necessaria a svolgere l’attività. Ad esempio, quando riponendo i giochi li buttano con forza nella scatola, proviamo a guidarli nel movimento”.
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