Bambini: russare porta problemi

Feb 02
Scritto da Annamaria avatar

Russare per i bambini non è buon segno, porta sempre problemi, o meglio, li nasconde. Il 3% dei bimbi è colpito da apnee notturne e questo tipo di disturbo impatta fortemente con la salute del piccolo e peggiora la sua qualità della vita.

Per i bambini russare è male, porta problemi. Se ha apnee nella notte, mentre dorme, di giorno potrebbe apparire stanco e mostrare pure scarso rendimento scolastico o addirittura essere iperattivo A evidenziarlo è un approfondimento pubblicato sul sito della Società italiana di pediatria (Sip). La causa più comune di ostruzione delle vie aeree superiori nei bambini che può generare russamento o apnee nel sonno (OSAS) è l’aumento delle dimensioni delle adenoidi e delle tonsille.

Russare porta problemi nei bambini e lo stesso russamento può dipendere anche da cause come il poco sviluppo della mandibola o una mascella troppo stretta. Persino l’obesità può essere un altro fattore di rischio.

Come riporta l’Ansa, “se i disturbi del sonno non vengono trattati possono causare un rallentamento della crescita in peso e altezza dei piccoli. Se non curate, le apnee del sonno inoltre contribuiscono allo sviluppo di obesità, letargia, problemi di concentrazione, irritabilità, problemi cardiaci, ipertensione e una diminuzione dell’efficienza del sistema immunitario. Anche lo sviluppo di alcune cellule cerebrali e delle abilità cognitive possono essere intaccate dalla carenza di ossigeno durante gli episodi”.

Si può intervenire per eliminare il disturbo, sempre che sia dovuto al rigonfiamento delle tonsille o adenoidi, rimuovendo le stesse con la chirurgia. Rivolgetevi a degli esperti perché non è sempre consigliato.

Poi, tenetelo bene a mente, c’è l’esercizio fisico e c’è anche una dieta sana: sono misure di prevenzione. Se il piccolo ha una mascella superiore più stretta l’espansione ortodontica può aiutare. In casi gravi, quando ci sono patologie malformative o neuromuscolari, la terapia può passare attraverso l’utilizzo di ventilatori che tramite l’erogazione di aria attraverso mascherine nasali o naso-bocca possono favorire un corretto flusso.

Ai genitori si consiglia di registrare un video mentre il figlio dorme e poi consultare il pediatra e mostrarglielo.

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