Bambini: scuola di alimentazione
I bambini devono mangiare bene, assumere cibi sani ma senza perdere di vista il gusto. Per loro serve una vera scuola di alimentazione, come spiegano Carlo Agostoni e Silvia Scaglioni, due pediatri della Università Statale di Milano autori del libro “Nutrirsi bene, mangiando”, pubblicato da Franco Angeli.
Il volume è di quelli intelligenti, una guida per i genitori, che potranno regalare ai figli, leggendolo, una vera e propria scuola di alimentazione.
“Ci si può avvicinare alla dieta con piacere e gusto cioè mangiare per gola e contemporaneamente rispondere alle esigenze dei nutrienti di cui abbiamo bisogno, e quindi nutrirsi – ha sottolineato Agostoni a La Repubblica – Due concetti, il primo edonistico e l’altro scientifico, che bisogna fondere per assumere un corretto comportamento nei confronti del cibo e seguire una sana alimentazione”.
La scuola di alimentazione dei bambini prescrive un apporto equilibrato tra i diversi alimenti che contengono micronutrienti (vitamine e minerali) e macronutrienti (lipidi, proteine, carboidrati e fibre).
“Per i neonati è di fondamentale importanza il latte materno, in quanto fornisce in termini di quantità e qualità il giusto apporto nutrizionale. Inoltre, il bambino è sottoposto a un’alta stimolazione del gusto, in quanto il latte materno cambia sapore a ogni poppata, a seconda delle caratteristiche della dieta materna”, ha spiegato l’esperto. Poi si cambia: frutta, verdura e legumi, ricchi di vitamine, minerali e fibre, senza però scordare latte e derivati, il pesce e la carne.
I bambini vanno abituati a sapori, odori e colori diversi del cibo: non bisogna dar loro sempre le stesse cose.
Ricordate che una corretta dieta sin dall’infanzia regala un corpo migliore da adulti. “Il contesto familiare è di fondamentale importanza – ha precisato Agostoni – I bambini mangiano quello che conoscono e i genitori, se sono informati e motivati, possono cambiare le proprie abitudini per diventare buoni modelli per i loro figli ed educarli così a seguire una sana alimentazione”.
La dieta sana va accompagnata dallo sport, svolto regolarmente per mantenere un buono stato di salute. “Si deve quindi promuovere uno stile di vita attivo, per esempio attraverso il gioco, e ridurre le occasioni di sedentarietà, come passare molto tempo davanti alla televisione, videogame e smartphone”, ha continuato Agostoni. “E’ importante che si cominci a svolgere un corretta e costante attività fisica durante l’età evolutiva, in quanto costituisce un fattore determinante per il mantenimento nel tempo di un corretto rapporto tra peso e statura e per la prevenzione di malattie come l’obesità e altre malattie cronico-degenerative”, ha poi concluso.
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