Bambini: zona rossa e arancione, cosa di può fare e cosa no
Con i bambini tornati tutti in Dad, bisogna trovare come occupare il tempo. Finite le lezioni, estenuanti davanti a uno schermo a distanza, i piccoli devono sopravvivere al difficile momento storico che purtroppo viviamo. In zona rossa e arancione cosa si può fare e cosa no? Le Faq del governo ci fanno capire le regole da rispettare da oggi, 15 marzo, fino al 6 aprile, sperando che tutto finisca entro quella data.
Tutta Italia è divisa in zona rossa e arancione. E’ importante sapere cosa si può fare e cosa no, per la sicurezza dei grandi e dei bambini. Il governo ci chiarisce le idee per evitare sbagli.
Ecco cosa si può fare e cosa no da soli o con i bambini in zona rossa e arancione:
Si può fare visita a parenti e amici?
Nelle zone rosse no. In questi territori, scrive il Governo, “gli spostamenti per far visita ad amici o parenti autosufficienti e, in generale, tutti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute sono vietati fino al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile 2021”.
In zona arancione, le visite ad amici o parenti sono consentite una sola volta al giorno, verso una sola abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone con figli under 14. Vale la regola del precedente Dpcm per i piccoli centri: chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5 e le 22 entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.
A Pasqua si può andare a pranzo dai genitori?
Il decreto legge contiene una deroga al punto precedente: anche nelle zone rosse e solo nei giorni 3, 4 e 5 aprile, cioè Sabato Santo, Pasqua e Pasquetta, sono consentite le visite a parenti e amici all’interno della stessa Regione una sola volta al giorno, purché a spostarsi siano al massimo due persone accompagnate da figli under 14, da persone disabili o non autosufficienti conviventi. Significa che il giorno di Pasqua o di Pasquetta si può andare a mangiare dai parenti.
Si può andare nella seconda casa?
Sì, anche in zona rossa. Fino al 6 aprile 2021 “in zona rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti:
- per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma);
- -il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori regione”.
Si può fare sport o una passeggiata?
“Nell’area rossa è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5.00 alle 22.00, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È consentito nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza”.
Per quanto riguarda le passeggiate o l’attività fisica nei parchi, sempre che non ci sia un’ordinanza locale che lo vieta, “si può andare nei parchi a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento e comunque in prossimità della propria abitazione”.
Divorziati o separati possono andare a trovare i figli?
Gli spostamenti dei genitori separati o divorziati per andare a trovare i figli o per andare a prenderli per portali da sé “sono consentiti anche tra Regioni e tra aree differenti”. Bisognerà, però, scegliere “il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse etc.), nonché secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori”.
Si può andare a messa o a una funzione religiosa?
Come a Natale, anche a Pasqua c’è chi sente l’esigenza di frequentare la chiesa per le funzioni religiose della Quaresima, sella Settimana Santa e della Pasqua. A tal proposito, il decreto stabilisce che “possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione. Infatti, l’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro. Possono essere altresì raggiunti i luoghi di culto in occasione degli spostamenti comunque consentiti, cioè quelli determinati da comprovate esigenze lavorative o da necessità, e che si trovino lungo il percorso già previsto, in modo che, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, si possa esibire o rendere la autodichiarazione prevista per lo spostamento lavorativo o di necessità”.
Si può portare in auto un amico o un parente?
In auto per i non conviventi è consentita “la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina”. Quest’ultimo obbligo “può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore”.
Ragazzi e bambini possono andare a scuola?
Nelle zone rosse no. Ci saranno lezioni in presenza solo per gli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali. Tutti gli altri dovranno seguire la didattica a distanza.
Nelle zone arancioni, le scuole superiori osserveranno la didattica a distanza a rotazione al 50% o al 75%.
Bar, ristoranti e negozi sono aperti?
Bar e ristoranti sono aperti ovunque solo per l’asporto dalle 5 alle 22. Dalle 18 in poi la vendita è vietata ai locali senza cucina. Nessun limite per le consegne a domicilio. In hotel, la consumazione è consentita solo ai clienti che hanno una stanza. Aperti i bar di ospedali e aeroporti e gli autogrill. Il bagno dei bar non è utilizzabile salvo in casi di necessità che il decreto non ha specificato.
Per quanto riguarda i negozi, sono aperti in zona arancione dove, però, i centri commerciali ed i mercati non alimentari devono restare chiusi nel week end.
In zona rossa sono aperti gli esercizi essenziali, ovvero: supermercati, farmacie, tabaccai, benzinai, librerie, edicole, profumerie, negozi di intimo, elettronica, articoli sportivi, vestiti per bambini, giochi. Chi chiude può consegnare a domicilio. Fermi barbieri, parrucchieri ed estetisti.
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