Campi estivi

Mag 25
Scritto da Annamaria avatar

campi-estiviLa scuola sta finendo… Noi, purtroppo, continuiamo a lavorare. A far star meglio i nostri figli e alleggerire noi genitori ci pensano i campi estivi.
Tante le proposte, ogni anno sempre di più. Ma come scegliere tra i moltissimi campi estivi? Il mio consiglio: assecondare i desideri dei vostri figli, come io farò con la mia, guardando pure il portafoglio, è chiaro. Perchè ognuno di noi deve muoversi a secondo delle proprie possibilità e scegliere.

I campi estivi possono essere divertenti, in molti i bambini imparano moltissime cose nuove, quelle che, magari, durante l’anno scolastico non possono seguire.
Ci sono i campi estivi sportivi, dove i piccoli perfezionano o scoprono sport nuovi. Alcuni sono specifici: tennis e calcio i più gettonati. Ma pure quelli in cui si fa pallavolo o beach volley ormai sono richiestissimi.
Ci sono, poi, i campi estivi nelle fattorie didattiche, in cui i pargoletti capiscono cosa significhi essere a contatto con la natura senza intaccarla e entrano in contatto con realtà biologiche, imparano a nutrirsi in modo sano.
Alcune aziende molto grandi offrono campi estivi in colonia, in montagna o al mare, di una settimana o quindici giorni in cui i bimbi fanno davvero tutto e se ne stanno da soli, senza mamma e papà, diventando grandi. Sono sicuri, i maschietti sono separati dalle femminucce. Valerio, il figlio di una mia amica, quest’anno ci andrà per la seconda volta. Lo scorso anno non aveva mai dormito una volta fuori casa, eppure si è divertito come un pazzo senza fare ‘pazzie’ 😉
I campi estivi in oratorio, che un’impronta più religiosa, sono i più convenienti. La parrocchia dove Bibi fa catechismo lo offre ai bimbi che frequentano e credo proprio che almeno per due settimane la iscriverò lì: ci sono i grandi dei boyscout a prendersi cura dei bambini e rendono il tutto molto interessante. Con laboratori didattici dedicati alla pittura e al disegno, oltre a tornei di pallavolo e ruba bandiera, il divertimento è assicurato.

Ci sono pure campi estivi per imparare le lingue, l’inglese e lo spagnolo su tutte o quelli di volontariato. Gli ultimi nati sono i campi estivi informatici, per i piccoli più tecnologici. Scusatemi, ma sono contraria: almeno con la bella stagione facciamo stare i nostri figli all’aria aperta.
Tante idee e tante altre ancora ce ne sono: informatevi in ogni vostra città e cercate di far fare ai bebè cresciutelli la scelta più giusta per loro.

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