Ciuccio: come scegliere il migliore
Il ciuccio calma spesso i bebè e aiuta nello sviluppo dell’apparato masticatorio. Mia figlia, in realtà, non lo ha mai voluto, ma molte mamme lo usano per i propri neonati: basta non se ne abusi Come scegliere il migliore?
Sappiate che il ciuccio dà una mano anche nella prevenzione della cosiddetta Sids, ossia la morte in culla. Proporlo al bimbo al momento della nanna e dei sonnellini è una delle misure da adottare per ridurre i rischi. Se decidete di farne uso, dovete sapere come scegliere il migliore, quello più adatto a vostro figlio. Innanzitutto dovrete prenderlo della giusta misura.
Prima di sapere come scegliere il ciuccio migliore, dovete essere a conoscenza che sulle confezioni è indicata sempre la taglia, espressa in mesi: ad esempio 0-6, 6-18, + 18 e così via. E’ realizzato in due materiali: il caucciù e il silicone. Il primo è più resistente ai denti del bambino, morbido, tende però a consumarmi molto prima e tendenzialmente è più caro.
I ciucci in silicone si riconoscono facilmente perché sono trasparenti. Assorbono gli odori, sono indeformabili, li si riesce a sterilizzare perfettamente. Unico neo: possono lacerarsi più facilmente se morsi con forza. Altra caratteristica è la tettarella, che può essere a ciliegia, a goccia, anatomica. La prima è quella più adatta nei primi mesi di vita per i bebè allattati al seno, dato che imita il capezzolo della mamma. A goccia riempie la bocca del bimbo, ma non si adatta all’intero palato, come invece fa quello anatomico.
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