Ho sempre pensato che, quando avrei avuto un figlio, sarei stata una mamma piena di affetto e coccole. Non perché non ne abbia ricevute, anzi! Ma con i miei il rapporto, seppure molto stretto, mi sarebbe piaciuto ancora più carnale, come alcune mie amiche avevano. Così, ora, con Benedetta, cerco di mettere in pratica i buoni propositi. La abbraccio spessissimo, la riempio di baci, le dico che su di me può contare sempre, che le voglio un bene infinito e cerco di farle sentire il mio amore con tante coccole. Ad avvalorare il tutto arriva uno studio pubblicato sul Journal of Epidemiology e Community Health dagli scienziati della Duke University del North Carolina, negli Usa, guidati da Joanna Maselko, messo in evidenza dall’ASCA.

Negli anni ’60 gli studiosi hanno analizzato come interagivano 482 bimbi di otto mesi d’età con le proprie mamme, classificate in base all’affetto che dimostravano ai figli, da basso a normale a molto elevato. I vari psicologi hanno seguito e monitorato questi bambini nel corso degli anni con questionari appositi, fino ad età adulta, dopo i 34 anni. Dai dati raccolti è venuto fuori che quelli molto coccolati mostravano, tra tutti, valori estremamente minori di angoscia (5 punti in meno), ansia (3 punti in meno) e ostilità (7 punti in meno), rispetto agli altri le cui madri avevano mostrato livelli di affetto bassi o semplicemente normali.

Se anche la scienza ci da ragione, non rimane che fare ai nostri piccoli moltissime coccole e rassicurazioni. E se saranno un po’ viziati, pazienza. Saranno, però, degli adulti sereni!

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Questo articolo è stato pubblicato da Annamaria il mercoledì, Luglio 28th, 2010 alle 09:41 nelle categorie IL BAMBINO. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.