Coronavirus attacca poco i bambini
Il Coronavirus attacca poco i bambini, questo, forse, da genitori ci tranquillizza un po’ in questi giorni di caos estremo ed emergenza contagi in Italia, soprattutto in alcune regione del Nord. Ci sono alcuni piccoli nel nostro Paese positivi al virus: una bimba italiana di 4 anni di Castiglione d’Adda, epicentro del focolaio in Lombardia, altri due di 10 e 15 anni e poi una bambina di 8 anni in Veneto, contagiata molto probabilmente dal primo paziente di Limena. Tutti però stanno abbastanza bene e hanno sintomi lievi della malattia.
Il Coronavirus attacca poco i bambini perché loro hanno le difese immunitarie più alte e ben più forti di chi è più in là con gli anni. I virologi di tutto il mondo hanno dichiarato già molte volte che i bimbi sembrano essere più resistenti al maledetto covid-19. Sono pochi i casi registrati in Cina, il luogo del mondo da cui è partita l’epidemia e quindi il maggiormente colpito. Fino ad adesso nessun decesso tra i più piccoli secondo gli studi epidemiologici.
La conferma che il Coronavirus attacca poco i bambini arriva da Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria: “Finora non c’è stato nessun decesso sotto i dieci anni e il virus avrebbe solo lo 0,2% di letalità tra i 10 e i 19 anni e resta stabile fino ai 39 anni. Ad oggi è stato segnalato solo un caso critico di un ragazzo di 15 anni”. Cerchiamo perciò di rimanere calmi e non farci prendere dal panico.
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