Genitori e figli: leggere un libro insieme
Bibi la sera legge un capitolo del libro a voce alta al papà (e qualche volta anche alla mamma…). Genitori e figli devono sapere che leggere un libro insieme fa bene. Sempre.
La Fondazione Don Gnocchi, con Biblioteche di Roma, ha realizzato un progetto per avvicinare alla lettura ad alta voce i genitori di bambini con disabilità e disordini dello sviluppo: qualcosa di mai sperimentato prima. Si pensava fosse impossibile, invece i risultati sono stati stupefacenti.
“I genitori sono concentrati sugli aspetti sanitari, sulla riabilitazione, le difficoltà dell’inserimento scolastico, hanno meno tempo, meno voglia e meno occasioni per concedersi questa esperienza, che però è importantissima per la relazione affettiva e per lo sviluppo linguaggio. I bambini così sono spesso privati di questa esperienza”, ha spiegato Laura Iuvone, neuropsichiatra infantile del Centro “S. Maria della Pace” della Fondazione Don Gnocchi, a Roma.
“L’esposizione precoce alla lettura rappresenta uno stimolo prezioso per la crescita del bambino sin dai primi mesi di vita. Ci sono tante esperienze sull’importanza della lettura ad alta voce nei bambini con sviluppo tipico e qualcosa di sporadico in alcune terapie intensive neonatali, con i genitori che leggono ai neonati pretermine. Nessuno però lo ha mai tentato con ragazzi disabili: sensibilizzare i genitori all’importanza della lettura precoce, sostenerli nella scelta degli strumenti e delle modalità più adatte al bambino è fondamentale per garantire un’esposizione alla lettura anche nelle situazioni di grave disabilità”, ha continuato la Iuvone.
Sui risultati del progetto ha detto: “Abbiamo visto bambini con grave instabilità riuscire a fermarsi e raccogliere elementi, abbiamo visto che genitori e bambini entrano in contatto attraverso uno strumento che attrae l’attenzione e riescono a stare insieme con una qualità diversa. Tanti genitori di bambini con cui prima non riuscivano a fare nulla, ora hanno trovato una modalità di stare insieme gradita a loro e bambino”. “Tanti genitori prima affermavano decisi che “non si può” leggere ad alta voce ai loro figli, perché non sono in grado o sono iperattivi… questo atteggiamento si è molto ridimensionato, grazie agli stimoli e agli aiuti che hanno trovato qui, loro stessi a casa hanno individuato le modalità per leggere anche a bambini con disturbi consistenti, usano molto di più la lettura al momento dell’addormentamento, che spesso è un momento critico, questa così diventa una modalità di relazione nel momento critico”, ha anche affermato.
Genitori e figli felici perché leggere un libro insieme è favoloso. Genitori e figli contenti del loro legame rafforzato dal leggere un libro insieme. Genitori e figli sicuramente più in contatto grazie a un momento unico condiviso.
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