Occhio secco nei bambini
La pandemia ha fatto danni, l’occhio secco è presente negli adulti ma persino nei bambini: colpa delle tante ore trascorse davanti a uno schermo del pc o dello smartphone o del tablet.
“L’uso intensivo del pc riduce l’ammiccamento e provoca occhio secco, peggiorando la visione. Per la prima volta lo abbiamo osservato anche nei bambini“, afferma Scipione Rossi, direttore Uoc Microchirurgia Oculare del San Carlo di Nancy a Roma.
“Per evitarlo, resta utile la regola del 20: dopo 20 minuti di monitor, guardare a più di 20 metri per più di 20 secondi; o anche apporre sul pc dei post-it con scritto ‘blink’ per ricordare di battere gli occhi spesso, o far ricorso a lacrime artificiali. Didattica a distanza e webinar, inoltre, hanno contribuito a aumentare la miopia. Luce naturale e sguardo a campo lungo restano i migliori antidoti verso una ‘epidemia’ legata alla vita al chiuso e al sovra utilizzo di device. Il bambino va incoraggiato a stare il più possibile all’aria aperta. Otto ore attività outdoor a settimana sono il minimo indispensabile”, sottolinea ancora l’esperto.
Per evitare l’occhio secco nei bambini è importantissimo seguire i consigli dell’oculista, così da evitare problemi maggiori: la vista va curata.
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