Pranzo Capodanno con bambini: regole buona educazione

Le regole di buona educazione valgono sempre, al pranzo di Capodanno con i bambini, dopo un cenone si spera divertente, ancora di più. Sia che andiate da vostri famigliari, che invitati da amici. E’ basilare avere un’etichetta comportamentale impeccabile.

La pranzo di Capodanno con bambini tra le regole di buona educazione c’è quella di non presentarsi con largo anticipo, magari impazienti. Diventa tutto imbarazzante se non è ancora pronto e soprattutto i piccoli potrebbero annoiarsi presto.
Altra tra le regole di buona educazione per il pranzo di Capodanno con bambini è evitare che i vostri figli comincino a girovagare per la casa e quindi le varie stanze o, ancora peggio, a toccare e prendere tra le mani oggetti vari. Potrebbero inavvertitamente causare guai o rompere qualcosa, quindi cercate di fare in modo che rimangano tranquilli e buoni, magari creando un diversivo apposito per loro.
A tavola si sta seduti, uno strappo per alzarsi può esserci tra una portata e l’altra, ma senza esagerare.
Niente telefonini o tablet davanti allo sguardo, cercate di non escluderli dalla conversazione, rendeteli vostri complici. E fate loro mangiare quel che viene messo nel piatto, porzioni da bambini, appunto, senza troppo abbondare. Dopo il cibo, magari, organizzate giochi con loro, carte o società, così che non si sentano messi in disparte.
Allarme vapori e impacchi caldi ai bambini

E’ allarme per quel che riguarda i vapori e gli impacchi caldi ai bambini che sono raffreddati. Tutto a causa di un aumento di casi di ricovi pediatrici provocati da ustioni. L’ospedale Meyer di Firenze mette in guardia i genitori.
Il centro sanitario lancia un vero e proprio allarme sui vapori e impacchi caldi ai bambini. Il dottor Flavio Facchini, responsabile facente funzioni del reparto di chirurgia plastica e del Centro ustioni del Meyer, invita ad avere grande prudenza. “L’ustione della cute può provocare briglie cicatriziali che rimangono per sempre. Questi fasci di tessuto impediscono la corretta esecuzione dei movimenti, come la piena distensione di un arto, e dunque possono condizionare permanentemente la vita dei pazienti”, spiega a Fanpage.
“Soprattutto nella stagione delle influenze e delle bronchioliti, invece di fare l’aerosol, molte famiglie mettono la pentola a bollire e provano ad aprire le vie respiratorie con oli e aromi. Di per sé sarebbe anche una procedura utile, ma spesso i bambini si distraggono o fanno movimenti bruschi e si tirano la pentola addosso”, precisa l’esperto.
Il medico dice cosa fare in caso di grave disattenzione: “Non appena ci si rende conto della situazione occorre svestire immediatamente il bambino e tamponare con acqua a temperatura ambiente per 20 minuti. Attenzione a non usare mai acqua fredda, potrebbe provocare un ulteriore danno termico in una zona già interessata da un trauma. In ogni caso qualsiasi ustione deve essere immediatamente valutata in un pronto soccorso pediatrico o centro specializzato”.
Scuola: Italia prima nei compiti a casa

La scuola fa sempre discutere i genitori, soprattutto se un’indagine Censis regala un dato che passa tutt’altro che inosservato: l’Italia è prima nei compiti a casa. I ragazzi dedicano ai compiti, soprattutto durante le superiori dalle 2 alle 3 ore al giorno.

L’Italia è prima nei compiti a casa in confronto a tutto il resto d’Europa. Anche le ore tra i banchi a scuola sono tante, una media di 27,2. Solo in Germania sono 28. I ragazzi tedeschi, però, a casa hanno una media compiti di solo 1,2 ore al giorno.
Non è sempre un bene che l’Italia sia prima nei compiti a casa. I ragazzi, secondo l’esperta, vivono questo con grande stress, soprattutto ora durante le festività. Adelia Lucattini, Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, come si legge su Rai News, a tal proposito dice la sua sulla scuola e le assegnazioni dei docenti. “Le vacanze natalizie sono un periodo magico per staccare la spina, rilassarsi e trascorrere del tempo con i propri cari. Tuttavia, spesso si accompagnano a un cumulo di compiti per i bambini e di studio anche per gli studenti universitari, per la preparazione di esami, che rischiano di rovinare l’atmosfera festosa”.
“E’ importante, dunque pensare a una buona organizzazione, fornire supporto psicologico ed emotivo per sostenere la motivazione e invogliare a dedicare un po’ di tempo anche ai compiti – prosegue – I tempi di studio devono essere realistici, considerando anche il piacere di vivere le festività e il desiderio di stare con i propri affetti. Numerosi studi indicano che dedicarsi ai compiti nei primi giorni di vacanza, può evitare l’ansia di avere qualcosa in ‘sospeso’ e la pressione dell’ultimo minuto che può affaticare prima della ripresa scolastica. Fondamentale anche alternare lo studio con lo sport, i giochi di società, il dedicarsi insieme a genitori, nonni o zii ad attività culturali”.
La mattina di Natale

E’ la mattina di Natale, 25 dicembre. Siete tutti svegli? C’è chi stamane si alza con calma, i piccoli no: hanno voglia di aprire immediatamente i doni. C’è chi, come me, ha dovuto cambiare le proprie abitudini in famiglia. Prima Bibi, nonostante fosse piccolissima, i regali i apriva dopo la mezzanotte della Vigilia: Santa Claus era sempre abbastanza puntuale. Ora, che andiamo dalla famiglia di mio marito a festeggiare questo giorno così importante dell’anno, le cose sono cambiate.

Niente messa di mezzanotte. La mattina di Natale adesso è riservata al rito religioso. Il 25 dicembre lo si celebra prima di tutto in chiesa. Poi si pranza e, solo nel pomeriggio, si scopre cosa c’è sotto l’Albero. Bibi mugugna, non le piace proprio attendere. Eppure è bello gustarsi la mattina di Natale così. Tranquillamente.
Se in casa vostra la mattina di Natale invece è il momento dell’apertura dei doni, allora fate indossare ai vostri piccoli un bel pigiamone natalizio. Recitate con loro una bella poesia in tema, abbracciatevi, voletevi bene. Gentilezza e amore dovrebbero esserci sempre non solo in questo momento. E poi scambiatevi i regali. E non esagerate con il pranzo. Nel pomeriggio dedicatevi ai giochi da tavolo, quelli classici come la tombola e le carte, o quelli di società. Prendetevi il tempo per sognare e assaporare la magia.
Bambini: troppo tempo davanti gli schermi

I bambini trascorrono troppo tempo davanti gli schermi. In questo modo dormono meno e male, perché sovrastimolati dalla luce blu dei device. E’ quanto emerge da uno studio e che non fa che confermare quel che sapevamo già.
Dobbiamo tutelare i nostri figli. Troppo tempo davanti gli schermi danneggia i bambini. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Early Child Development and Care. Gli scienziati Shanghai Normal University, in Cina, e della Carleton University, in Canada, guidati da Yan Li e Shujin Zhou, l’hanno condotta. Hanno coinvolto le madri di 571 bambini in età prescolare, tra i tre e i sei anni, reclutate attraverso sette asili pubblici di Shanghai, in Cina.
Alle mamme è stato prima chiesto quante ore passassero i loro figli guardando Tv, smartphone, computer, tablet o altri dispositivi. Poi se i piccoli avessero eventuali problemi comportamentali, come difficoltà di attenzione, iperattività, sintomi emotivi e problemi con i coetanei. Infine, anche il tipo di qualità del sonno dei bimbi.
I risultati sono allarmanti: l’uso degli schermi per oltre 60 minuti al giorno era associato a una serie di conseguenze sul sonno dei bambini, aggravando problemi come scarsa attenzione, iperattività e umore instabile.
Non ci sono molti dubbi: troppo tempo davanti gli schermi fa male ai bambini. “I nostri risultati – afferma Li – evidenziano che un tempo eccessivo davanti allo schermo può lasciare il cervello dei bambini in età prescolare in uno stato di eccitazione, portando a una scarsa qualità e durata del sonno. Ciò può essere correlato alla sovrastimolazione e all’esposizione alla luce blu. L’uso degli schermi può anche contribuire ad aumentare le difficoltà legate all’addormentamento”.
“I nostri risultati – aggiunge Bowen Xiao – suggeriscono che la presenza di un ciclo di feedback positivo, in cui l’aumento del tempo trascorso davanti allo schermo e i disturbi del sonno si esacerbano a vicenda attraverso un rinforzo ciclico, aumentando il rischio di problemi di attenzione e concentrazione, iperattività, ansia e depressione”.
“Il nostro lavoro ha duplici implicazioni – conclude Zhou – in primo luogo, il controllo dell’uso degli schermi nei bambini in eta’ prescolare può aiutare ad alleviare i problemi comportamentali e la scarsa qualità del sonno. In aggiunta gli interventi e i trattamenti del sonno possono essere efficaci nell’attenuare gli effetti negativi del tempo trascorso davanti agli schermi sui problemi comportamentali. Nei prossimi step, sarà interessante replicare i risultati utilizzando dati raccolti attraverso strumenti scientifici e non solo testimonianze”.
Nuove regole codice della strada

La sicurezza, quando viaggiamo con i nostri figli in aiuto, viene prima di tutto. Dal 14 dicembre le nuove regole del codice della strada prevedono norme più stringenti e pene più severe. Come detto dal vicepremier Salvini, ministro dei Trasporti, “l’obiettivo è ridurre il numero degli incidenti e dei morti sulle strade”.

Quali sono le principali novità che riguardano le nuove regole del codice della strada? Una riguarda anche l’abbandono dei cani in strada, una piaga che va cancellata. Chi sceglie di avere un animale in casa, dovrebbe trattarlo come un nuovo membro della famiglia. E, se non può più tenerlo, dovrebbe affidarlo a chi può o portarlo in un rifugio dove sottoscrivere la rinuncia di proprietà. In questo modo l’animale può ricevere le cure opportune. Ai bambini bisogna insegnare l’amore e la gentilezza.
Ecco le principali nuove regole del codice della strada, che riporta Leggo:
TELEFONINI AL VOLANTE – La sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000. Viene inserita anche la sospensione automatica di una settimana se si viene sorpresi col telefono al volante e sulla patenti si hanno almeno 10 punti. Questo vale anche per chi viene sorpreso senza cinture o contromano. Se i punti sono più bassi la sospensione è di 15 giorni. In caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro, la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
GUIDA IN STATO DI EBBREZZA – Tolleranza zero, con novità per i recidivi. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro). Sospensione della patente da 6 mesi a un anno.
Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni. Cosa si può bere in pratica? Dipende dal peso, dall’altezza e se si è a stomaco pieno. In genere si è sicuri con un bicchiere di vino o una lattina di birra o un bicchierino di superalcolico. Per i neo patentati le norme già in vigore prevedono un tasso alcolico zero per tre anni. Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano alla decurtazione di 10 punti dalla patente. Tra le sanzioni c’è anche l’obbligo di installare sulla macchina l’alcolock.
GUIDA SOTTO STUPEFACENTI – Tolleranza zero per chi fa uso di stupefacenti. Chi viene trovato alla guida drogato non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai test. Non sono compresi in questa fattispecie i consumatori di cannabis terapeutica.
ECCESSO DI VELOCITA’ – Sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità. Se la violazione è compiuta all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la sanzione è innalzata fra 220 e 880 euro con sospensione della patente da quindici a trenta giorni.
CIRCOLAZIONE URBANA E ZTL – Le limitazioni alla circolazione urbana potranno essere imposte solo se sussistono congiuntamente le esigenze di riduzione di emissione inquinanti e di tutela del patrimonio culturale e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale. Nel rispetto dei criteri di adeguatezza e proporzionalità e tenuto conto, comunque, delle esigenze di mobilità e della tutela della produzione.
ABBANDONO DI ANIMALI – Revoca o sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti o feriti.
BICI E MONOPATTINI – Più tutele per i ciclisti: oltre all’aumento delle piste ciclabili scatta l’obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta. Per i monopattini scatta l’obbligo di targa, casco e assicurazione, ma bisognerà aspettare i tempi tecnici dei regolamenti attuativi.
AUTOVELOX – Nel caso in cui si prendano più multe nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente si paga una sola sanzione: quella più grave aumentata di un terzo.
SUPERCAR – Salirà da uno a tre anni il divieto di guida delle auto “potenti” per i neopatentati (ma solo per coloro che prendono la patente dopo l’ok alla legge). Non potranno guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e autovetture con potenza massima di 105 kW. Ma il limite di potenza si è un pò ammorbidito. L’attuale Codice prevede il limite a 55 kW/t per gli autoveicoli in generale e a 70kw/h per le autovetture. Sono previsti corsi nelle scuole, con punti aggiuntivi sulla patente.
ALTRE NORME – Sono molti gli interventi previsti. Dai passaggi a livello alla sosta, che dovranno prevedere un 20% minimo di aree a sosta gratuita, aree per ricerca dei veicoli elettrici, alle aree “kiss & ride” per stazioni e aeroporti e, gratuitamente, ai disabili. Si delegificano norme che riguardano prendono la patente dopo l’ok alla legge.
Seggiolini auto girevoli

Quando Bibi era piccola, per metterla sopra e controllare che fosse tutto ok, ero costretta a fare alcune acrobazie. Tutto risolto: ora ci sono i seggiolini auto girevoli, che, devo dire, per chi è genitore adesso sono una vero mano santa. E’ tutto molto più comodo.

I seggiolini auto girevoli sono una grande invenzione: con la loro base rotante permettono ai genitori di girare il seggiolino verso la persona che vi sistema il bimbo sopra, così da allacciare le cinture, tranquillizzare, se serve, il piccolino, ed evitare il mal di schiena all’adulto.
Non è tutto: i seggiolini auto girevoli, rispetto ai fissi, permettono di passare dal posizionamento contrario alla marcia dell’autovettura a quello di marcia. E’ importantissimo! Rammento, infatti, che fino ai 15 mesi il bebè è obbligato a stare seduto in senso opposto alla marcia, dato che questa posizione riduce il rischio di colpi diretti in caso di frenate improvvise o incidenti.
Ci sono molti modelli di seggiolini girevoli tra i quali scegliere sul mercato, per tutte le tasche. La cosa basilare è che sia a norma. L’etichetta arancione garantisce che il seggiolino auto sia conforme ai requisiti base di sicurezza secondo quanto stabilito dalla normativa di sicurezza europea. Questo non dimenticatelo mai.
La nutrizione inizia da bambini

“La nutrizione inizia da bambini”, così recita il titolo del nuovo libro della Fondazione Valter Longo con le illustrazioni di Manuela Lupis, un volume che ha tantissimi disegni da colorare. E’ edito da Mondadori Electa e insegna ai piccoli a vivere sano e quindi a crescere bene e ad avere un’esistenza, si spera, più longeva.

Il numero dei bimbi obesi cresce ogni anno. La nutrizione inizia da bambini, proprio così. A La Cucina Italiana la Fondazione Valter Longo spiega: “L’obesità infantile in Italia non è legata all’abuso di cibi spazzatura come lo è in altri Paesi occidentali tipo gli Stati Uniti. Piuttosto all’eccesso di amidi, ovvero pasta, pane, pizza e patate. Sono alimenti potenzialmente sani che si possono – e si devono – introdurre nella dieta di ogni giorno. Ma i bambini italiani ne mangiano troppi a scapito di verdure, legumi, frutta secca. E tutti gli altri cibi che dovrebbero assumere per una dieta bilanciata e variegata”.
“C’è scarsa consapevolezza dell’obesità. Il 70% dei genitori di bambini obesi non si rende conto di avere un figlio che mangia in maniera eccessiva. E in tanti non sanno che l’obesità può esporre gravemente i bambini al rischio di soffrire di malattie croniche molto gravi molto presto. I bambini obesi corrono il rischio quadruplo di ammalarsi di diabete. Doppio di malattie cardiovascolari e di sviluppare fegato grasso non alcolico già prima dei cinquant’anni”, si precisa.
Per gli esperti non ci sono dubbi sul fatto che la nutrizione inizia da bambini: “Dovrebbero mangiare verdura e frutta di stagione, proteine derivanti da legumi e pesce azzurro, ma anche – a differenza degli adulti – da uova, formaggi e carne. Gli alimenti di origine animale (oltre il pesce), che non sono contemplati nella dieta della longevità degli adulti, sono invece previsti per i bambini perché sono in fase di crescita. Essenziale è che non se ne abusi: altra caratteristica dei bambini italiani è che consumano più proteine del fabbisogno, e anche questo non ne favorisce la crescita sana”.
“Si consigliano come sempre i 5 pasti al giorno, alternando continuamente gli alimenti. Per esempio per colazione meglio un giorno latte vaccino e quello dopo quello vegetale. Per pranzo e cena, poi, è importante variare le fonti nutrizionali: quindi cereali diversi, verdure diverse, proteine diverse”.