Primavera e allergie: 5 regole utili e 5 inutili

Mar 22
Scritto da Annamaria avatar

Little girl is blowing her nose

Primavera e allergie spesso vanno a braccetto. Sono molti i bambini a cui il polline crea non pochi problemi, in Italia circa un milione. Ecco allora i consigli degli esperti del Bambin Gesù: 5 regole utili e 5 completamente inutili, così da fronteggiare al meglio la situazione e superare il periodo critico.

I pediatri del Bambin Gesù hanno messo a punto lo “Speciale primavera”, utile a gestire al meglio il binomio ‘primavera e allergie‘ e lo stress legato al cambio di stagione come pure il mal di testa che può comparire nei bambini più sensibili all’arrivo della bella stagione. hanno dato 5 regole utili e 5 inutili, ossia, che sono giudicate senza senso quando venfgono messe in atto da noi genitori.

Primavera e allergie: 5 regole utili

1) Evitare gite in campagna soprattutto la mattina e nelle giornate ventose

2) Andare in vacanza al mare o in alta montagna. Dai 600 ai 1000 metri, infatti, le piante liberano pollini circa un mese più tardi che in pianura.

3) Pulire i filtri dei condizionatori in casa e nelle auto

4) Non tagliare l’erba del prato e non portare i bambini in spazi dove è stata tagliata erba recentemente

5) Evitare il contatto con pelo di animali, polvere o fumo

Primavera e allergie: 5 regole inutili

6) Evitare del tutto prati e terreni

7) Chiudere le finestre o peggio ancora tenere recluso il bambino

8) Abitare ai piani alti

9) Mettere mascherine, occhiali da sole o cappelli

10) Fare lavaggi nasali

Per quanto riguarda invece lo stress psicofisico di cui i più piccoli possono risentire durante il cambio di stagione, gli esperti consigliano di:

– far riposare i bambini più tempo di giorno. Ciò non significa per forza dormire ma anche concedere maggiori momenti di relax tra un’attività e un’altra

– rallentare un po’. Spesso i bambini sono più impegnati degli adulti tra scuola, compiti, sport, hobby, ecc. La primavera è invece un momento in cui bisogna allentare un po’, anche in vista dell’ultima fase dell’anno scolastico generalmente più impegnativa

– sostituire il più possibile le attività dinamiche con quelle rilassanti. Si può favorire ad esempio la lettura, il disegno, le passeggiate, assecondando le predilezioni del bambino

– favorire il sonno notturno, aumentando un po’ la durata e assicurandosi che i piccoli riposino bene

Un altro problema che torna frequentemente in primavera è il mal di testa. Nel caso i vostri figli accusino questo problema è bene per prima cosa rivolgersi al pediatra per valutare se c’è necessità di affidarsi ad uno specialista in base anche alla causa che scatena il problema o ai sintomi collaterali che si accusano (possono essere di tipo neurologico, colpire stomaco intestino, orecchie o altro).

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