Stop al fumo nelle scuole pure all’aperto
Dal quel che mi raccontava la mia piccola, le maestre, durante la ricreazione dei bimbi all’aperto, spesso, si appartavano tra loro per fumarsi una sigaretta. Da oggi sarà categoricamente vietato. Notizia degli ultimi giorni, è stato approvato in Cdm il divieto totale nei luoghi pertinenti ai plessi scolastici e riguarda anche le sigarette elettroniche. Il ‘no’ comprende pure i maggiorenni e tutti coloro che vi lavorano. “Abbiamo voluto dare un segnale forte perché la scuola deve educare i ragazzi – ha spiegato il ministro della salute Beatrice Lorenzin al termine della riunione – Il fumo è la prima causa di morte nel nostro Paese. Si comincia a 12 anni, il fatto che i bambini vedano le persone fumare normalizza questo uso che poi diventa dannoso e crea dipendenza”.
Niente da fare, invece, per il divieto di fumo in auto in presenza di donne incinte e minori. “Abbiamo dibattuto – ha detto Lorenzin – sulla possibilità di introdurre una norma, che peraltro c’è in altri Paesi, di tipo educazionale, e cioè il divieto di fumare in auto quando ci sono minori, ma preferiamo lasciare questo tema al dibattito parlamentare, per sensibilizzare l’opinione pubblia e le istituzioni alla prevenzione primaria e secondaria”.
Il Cdm – come si legge su Il Tempo – ha anche approvato un disegno di legge delega per la riforma del codice della strada contenente un meccanismo “di premi per i comportamenti virtuosi e di sanzioni per quelli recidivi e non virtuosi”. Un testo che, ha spiegato il premier Enrico Letta, conterrà misure specifiche a tutela dei ciclisti e una nuova normativa per le cosiddette “macchinine”.
“Siamo di fronte a un codice della strada – ha detto il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi – che ha 240 articoli, e 408 norme del regolamento di esecuzione. Dal ’92 a oggi 70 interventi legislativi. È urgentissimo porre mano alla revisione complessiva del codice, con due obiettivi: razionalizzazione norme e revisione normativa. Pochi articoli, molto chiari, e nel regolamento tutti gli articoli che declinino le regole per intervenire. Con il principio assoluto della totale sicurezza della circolazione stradale e della prevenzione dei sinistri. Anche per i minori che guidano motocicli o quadricicli leggeri varranno le norme della patente a punti“.
Credo sia giusto, come credo pure che per quanto riguarda il fumo in auto in presenza di minori o donne incinta, sia opportuno lasciare la discrezionalità della scelta a ognuno di noi, ma qui, appunto, è aperto il dibattito.
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