Sviluppo linguaggio bambini
Lo sviluppo del linguaggio nei bambini avviene gradualmente. Quando è appena nato, il neonato inizialmente comunica con noi solo attraverso il sorriso, il pianto, lo sguardo. Intorno ai 3 mesi di vita produce i primissimi vocalizzi. A sei mesi c’è la fase della lallazione. Le prime parole iniziano a essere pronunciate intorno ai 12 mesi, per alcune frasi bisognerà aspettare intorno ai 24 mesi. Solo dai 30 mesi in poi il bambino comincia proprio a parlare. Il vocabolario si va, via via, ingrandendo e le frasi diverranno sempre più articolate.
Solitamente lo sviluppo del linguaggio nei bambini segue un iter semplice e scadenzato, possono, esserci, sì dei ritardi. Quando però le difficoltà si protraggono e persistono, e non sono associate da deficit sensoriali, cognitivi, motori, affettivi o da effettive carenze socio-culturali, allora è presente un disturbo.
Per comprendere subito se esiste un disturbo nello sviluppo del linguaggio nei bambini è necessario tenere d’occhio alcune cose sin da quando sono piccolissimi, da 0 a 3 anni.:
Il piccolo non utilizza gesti;
Assenza di lallazione;
Vocabolario ridotto;
Linguaggio quasi assente o non comprensibile;
Difficoltà nel formulare frasi o nel comprendere richieste semplici
Dai 3 anni in su fare attenzione se:
Il bambino ha tempi di attenzione ridotti;
Ha difficoltà ad articolare alcuni suoni;
Ha difficoltà nell’uso di verbi;
Ha difficoltà nell’uso articoli e preposizioni;
Ha difficoltà a formulare un racconto;
Non capisce frasi complesse
Se così fosse, rivolgersi a uno specialista. Il logopedista di solito valuta e dà una diagnosi, decidendo come procedere.
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