Vaccini, basta l’autocertificazione
Con la legge sui vaccini obbligatori si è scatenato il caos, genitori state calmi: per iscrivere i nostri figli a scuola, solo per questo anno scolastico, basta l’autocertificazione.
Polverone vaccini? Non fate drammi, basta l’autocertificazione in cui si dichiara di aver richiesto alla Asl le vaccinazioni obbligatorie non ancora somministrate. Può anche essere sufficiente presentare, ma solo per l’anno 2017-18, una mail o una raccomandata inviata alla asl.
Le acque, piuttosto turbolente, sono state calmate da una circolare messa a punto dai ministeri della Salute e dell’ Istruzione.
Per il nuovo obbligo vaccinale basta l’autocertificazione.
Bisogna presentare, entro l’11 settembre per nidi e materne ed entro il 31 ottobre per gli altri gradi di scuola, la documentazione comprovante le vaccinazioni effettuate o quella che attesta i requisiti per l’omissione. In alternativa, è possibile presentare l’autocertificazione, con l’impegno a presentare la documentazione ufficiale entro il 10 marzo.
Gli istituti scolastici e i servizi educativi per l’infanzia potranno trasmettere gli elenchi degli iscritti alle Asl per consentire la verifica della regolarità vaccinale. La decisione arriva dal Garante per la privacy, che ha adottato un provvedimento urgente per consentire un trattamento dei dati non previsto dalla normativa sui vaccini se non prima del 2019.
“Qual è la documentazione idonea da presentare? Certo, il libretto vaccinale o la prenotazione, ma se non si riesce ad accedere neanche alla prenotazione, bastano la telefonata al Cup o una mail o una raccomandata con avviso di ricevimento alla Asl – ha precisato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, a Sky tg24 – E’ praticamente impossibile non dimostrare la volontà del genitore di voler vaccinare il figlio”.
Per l’anno scolastico 2017/2018, la richiesta di vaccinazione potrà essere effettuata anche telefonicamente (purché la telefonata sia riscontrata positivamente, con un appuntamento fissato), inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica ordinaria (peo) o certificata (pec) di una delle Asl della regione di appartenenza o inoltrando una raccomandata con avviso di ricevimento. In tutti questi casi, e solo per l’anno scolastico 2017/2018, in alternativa alla presentazione della copia della formale richiesta di vaccinazione si potrà autocertificare di aver richiesto alla Asl di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate.
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