Videogiochi nemici del sonno
Lo dico sempre alle mamme degli amichetti di mia figlia: i videogiochi sono nemici del sonno.
Conosco molti maschietti amanti dei videogiochi, nonostante siano nemici del sonno. Non ne possono fare a meno appena entrano a casa. Il pomeriggio, se non hanno niente da fare, eccoli davanti la tv per una partita. La sera, dopo cena, idem. Non solo piccoli, ma pure adolescenti e grandi vanno pazzi per i videogiochi. Beh, ora, tenetelo bene a mente, sono nemici giurati del sonno. Fanno male! Lo fanno perdere e rallentano di oltre un’ora e mezzo (per la precisione 101 minuti) l’andare a letto.
E’ stato una ricerca a sottolineare quanto i videogiochi siano nemici del sonno. Uno studio dello University of North Texas Health Science Center, presentato a Sleep 2016, meeting organizzato dalla American Academy of Sleep Medicine, ha portato a sostegno dati certi.
Gli studiosi hanno svolto sondaggi online su 963 giocatori, di un’età media di 28,7 anni, che avevano giocato almeno una volta ai videogiochi nella settimana precedente. Dai risultati della ricerca è emerso che la media di notti dedicate al gioco a settimana era di 4,6 e che oltre il 67 per cento dei giocatori riportava di aver perso sonno per dedicarsi al gioco. Inoltre, per ogni notte passata a giocare, l’ora di andata a letto risultava ritardata di 101 minuti.
Ora è vero che l’età media del sondaggio è adulta, ma accadrebbe lo stesso anche per i bimbi, perché l’eccitazione giocando cresce.
“Le motivazioni fornite dai giocatori supportano con forza l’inserimento del gioco ai videogame tra i comportamenti che possono creare dipendenza”, ha spiegato l’autrice dello studio, Brandy M. Roane.
Cercate di far stare i vostri bambini all’aperto, di farli socializzare. E siate voi stesse più aperte e meno attaccate al vostro smartphone, io stessa, su questa questione, faccio il ‘mea culpa’.
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