Articoli della categoria ‘GIOCHI PER BAMBINI’

Halloween 2024: maschere per bambini

Ott 16
Scritto da Annamaria avatar

Come ogni anno si avvicina Halloween. In questo 2024 le maschere per i bambini devono essere ancora più mostruose: è un modo per esorcizzare le paure. Quali sono quelle più gettonate? Eccone qualcuna.

halloween 2024 maschere per bambini

Le maschere per i bambini che vanno per la maggiore pure in questo Halloween 2024 sono quelle di streghe e stregoni, fantasmi, scheletri. I vampiri poi non passano mai di moda. Basta poco per realizzarle anche col fai da te. Piacciono tantissimo pure i personaggi della Famiglia Addams, che già di suo ironizza molto sui cosiddetti ‘mostri’.

I più piccini hanno maschere per bambini in chiave baby. Halloween 2024 per loro potrebbe essere un modo per far sorridere le mamme e i papà, che spesso li travestono da pipistrello gigante o da zucca o da mummia. Evergreen è Joker, tornato trendyssimo grazie all’uscita del sequel di Todd Phillips in cui il protagonista è Joaquin Phoenix, con pure Lady Gaga nel cast.

I brand del fast fashion hanno tanti travestimenti a poco prezzo: i costi si aggirano tra i 20 e i 30 euro. Ma, come già sottolineato, basta fare in giro in Rete per scoprire molti tutorial per il fai da te, magari proprio con l’aiuto del figlioletto o della figlioletta. Lo stesso vale per un make-up perfetto. Un’unica raccomandazione: per i bimbi usate trucchi sicuri, anallergici, che non facciano male. Spesso in questo caso per risparmiare si rischia grosso e non è il caso…

Cosa fare con i bambini in autunno

Set 21
Scritto da Annamaria avatar

E’ arrivato: le giornate si accorciano irrimediabilmente e tutti noi abbiamo un po’ di malinconia. Perché negarlo? Spesso, però, ci chiediamo cosa fare con i bambini in autunno. Ecco qualche idea.

Non è una noia. Cosa fare con i bambini in autunno? Ci sono tante attività che si possono svolgere all’aria aperta e non. Il pomeriggio, quando i piccoli hanno finito i compiti, se fuori piove, si può cucinare insieme, magari una pizza da mangiare insieme la sera, o un bel ciambellone o dei biscotti per la colazione del giorno dopo.

Poi ci sono le passeggiate. Questa cosa da fare con i bambini in autunno ci riempie il cuore: si può fare delle gite in luoghi vicino casa, andare a scoprire posti insoliti, raccogliere le foglie che hanno colori bellissimi e collezionarle, il cosiddetto foliage, cercare castagne. 

Con i bimbi si può anche fare la vendemmia, andare alle sagre di paese. Se vogliamo regalare loro cultura, far visitare i musei. Ma anche andare alle terme o, sempre tra le quattro mura, fare dei piccoli lavoretti. Magari raccogliere in un album le foto più belle scattate in estate. Non vi adagiate e non fate diventare i vostri figli dei pigroni davanti alla tv o al pc. Cercate di spronarli a uscifre e dedicate del tempo a loro.

Giocare con i bambini in estate

Ago 04
Scritto da Annamaria avatar

Si può giocare con i bambini in estate facendo attività che aiutino loro a imparare meglio l’italiano, la matematica, le scienze, la storia, l’arte e così via. Tanto per stimolarli pure in vacanza, quando non c’è la scuola. 

giocare con i bambini in estate

Ci si diverte lo stesso e tanto. Giocare con i bambini in estate unendo l’utile al dilettevole è divertente e un modo per stare accanto ai nostri figli nel tempo libero. E le risate non mancano, soprattutto se i piccoli saranno divisi in squadre se sono tanti. Ma pure in pochi è comunque uno spasso.

Come giocare con i bambini in estate in modo costruttivo? Ad esempio dando il via a una gara di Indovina le parole. Basterà fare dei foglietti sui quali scrivere sopra ogni lettera dell’alfabeto. Ogni squadra a turno ne girerà uno, come fossero un mazzo di carte. Prima del turno si sceglieranno gli argomenti riguardanti le parole da indovinare: chi ne scriverà di più sui propri fogli, consegnati prima con le penne, si aggiudicherà il punto. Chi ne realizzerà di più alla fine avrà trionfato.

Le gare di calcolo sono appassionanti: i bambini devono risolvere il maggior numero possibile di operazioni matematiche prima che il tempo scada. Basterà un timer e dei fogli. Anche qui, se divisi a squadre se ne vedranno delle belle.

Per insegnare ai piccoli la storia o l’arte, si possono mostrare loro immagini selezionate con sotto le didascalie di ognuna, quasi fosse un memory. Le stesse immagini, però, senza stavolta la didascalia, potranno essere poi mischiate su un tavolo all’aperto e fatte rivedere , dando sempre un tot di tempo agli ‘interrogati’ per dare la risposta esatta. Chi indovinerà si aggiudicherà il punto. E così via, fino alla vittoria di uno o della squadra.

Questi sono solo alcuni degli esempi possibili per giocare con i bambini in estate, senza annoiarli e arricchendo le loro conoscenze.

Enigmistica fa bene ai bambini

Ago 02
Scritto da Annamaria avatar

Tantissimi studi hanno evidenziato come l’enigmistica mantenga la mente giovane e contrasti la demenza senile. Sappiate che fa molto bene anche ai bambini. D’estate, nelle ore più calde della giornata, quando si sta in giardino, al parco o in spiaggia, spronateli a divertirsi con i giochi che la contraddistinguono: cruciverba, anagrammi, rebus, sudoku e così via.

enigmistica fa bene ai bambini

Quando ero piccola, per me erano imperdibili tutte quelle riviste di enigmistica da portare al mare. Mi divertivo moltissimo, da sola o con i miei amici, a risolverli e, nel farlo, esultavo insieme a loro. Era uno dei miei passatempi preferiti col caldo. Allora non potevo sapere quanto fosse utile. Perché fa bene ai bambini. Sotto forma di gioco è una grandissima palestra per memorizzare parole, ragionare, analizzare, usare la logica, ragionare, dare un ordine mentale. Col divertimento si facilita anche la loro capacità di studiare, quando si tornerà a scuola.

Dai 5 anni in su i libri di enigmistica sono perfetti. Ai bambini piacciono, chiaramente, quelli apposta per loro: in edicola ne troverete una miriade. E non lesinate, perché è un’attività che fa bene. Risolvere i giochi li aiuta a migliorare le capacità visive. Pensate per esempio al classico gioco “Trova le differenze”.

Non è tutto. Nei giochi dove bisogna colorare seguendo i numeri per ogni colore, i piccoli sviluppano il coordinamento occhio-mano. I cruciverba aumentano il vocabolario di base, facendo pure capire cosa significhi una parola. Gli enigmi accrescono la logica. Niente noia quindi, sotto l’ombrellone.

Giochi da spiaggia

Giu 29
Scritto da Annamaria avatar

Il weekend ci porta al mare, se non si può già partire per le vacanze: come cercare di non far annoiare i bambini al mare? Ecco alcuni giochi da spiaggia con cui poter trascorrere il tempo.

Tra i giochi da spiaggia, vecchi come il cucco, ma sempre attuali c’è l’aquilone. Io da piccola volevo sempre farlo volare e a volte non è così semplice, ma è sempre vincente: tenetene uno nel portabagagli e vedrete che quando arriverete vi sarà utile.

Altro tra i giochi da spiaggia sempreverde è il frisbee. Meglio giocarci in acqua, così da evitare di disturbare gli altri bagnanti. Idem per la palla e i racchettoni, anche questi gettonatissimi.

Tra i giochi da spiaggia intramontabili ci sono le biglie, queste sì da fare in spiaggia, dopo aver creato il relativo percorso. Poi ci sono i gonfiabili, che mentre si fa il bagno sono spassosissimi e piacciono sempre ai bambini.

Non vanno dimenticati i fucili ad acqua, che, sempre mentre si fa il bagno, possono divertire: ci può ingaggiare una vera battaglia.

Non dimentichiamo per i più piccolini i secchielli, le palette e le formine. Ci sono pure le bocce, per i più grandicelli. E le carte da gioco, che sotto l’ombrellone, nelle ore più calde della giornata, possono salvare la vita e la pelle dei nostri figli.

Una Barbie Federica Pellegrini

Mag 22
Scritto da Annamaria avatar

Chissà quante bambine la sceglieranno. Arriva una Barbie Federica Pellegrini, la Divina, campionessa di nuoto indiscussa. Tante medaglie d’oro ottenute con rigore e fatica, inseguendo l’obiettivo e, bracciata dopo bracciata, facendo diventare una passione la disciplina scelta.

una barbie federica pellegrini

La Mattel dedica una Barbie a Federica Pellegrini. Lei posa tenendo la bambola tra le mani e sul social scrive: “Sono molto felice di essere stata nominata Role Model Barbie per il 2024 e di aver ricevuto una bambola One-of-a-Kind a mia immagine e somiglianza, considerandola un tributo ai successi ottenuti nella mia carriera sportiva. Inoltre veicola un messaggio unico e positivo per tutte le bambine che hanno il coraggio di sognare in grande”.

“Partecipando a questo progetto, che affonda le sue radici nel programma Dream Gap di Barbie, ho la possibilità concreta di ispirare le bambine e le giovani donne a inseguire i loro sogni con fiducia in sé stesse, sfidando gli ostacoli e superando i pregiudizi”, aggiunge la 35enne, diventata mamma di Matilde il 3 gennaio scorso.

Barbie si propone infatti di colmare il Dream Gap, incoraggiando le bambine ad ambire a una vasta gamma di professioni, a sviluppare abilità di leadership e a costruire autostima – prosegue la sportiva . Con il sostegno costante e la guida di mentori reali, incluse le Role Model, si può rafforzare il pensiero che ‘Puoi essere tutto ciò che desideri’, perché con determinazione, passione e supporto mirato, non esiste sogno che non possa diventare realtà”.

Federica Pellegrini è la prima donna a rompere la barriera dei 4 minuti nei 400 metri stile libero. Subito dopo le sue ultime competizioni nel 2020, ha ottenuto anche un’importante riconoscimento internazionale: l’elezione alla Commissione Atleti del Cio. Non è l’unica ad avere avuto una Barbie a sua immagine e somiglianza. Nel progetto Mattel al momento ci sono Christine Sinclair calciatrice canadese, Mary Fowler calciatrice australiana. E ancora: Estelle Mossely pugile francese, Alexa Moreno ginnasta messicana, Rebecca Andrade ginnasta brasiliana. Chiudono Susana Rodriguez atlesta paratriathlon spagnola, Ewa Swoboda sprinter di atletica leggera polacca.

Noi genitori dobbiamo insegnarlo ai nostri figli. Ripeterlo come fosse un mantra ogni giorno. “Puoi essere tutto ciò che desideri”. E anche una semplice bambola può aiutare a insegnarlo.

Poesie per Festa della Mamma

Mag 09
Scritto da Annamaria avatar

E’ vicinissima, i vostri bimbi hanno imparato delle poesie per sorprendervi? La Festa della Mamma in questo 2024 arriva domenica 12 maggio. Ecco allora qualche componimento e verso per dimostrare ancora più amore alla regina della famiglia.

poesie per festa della mamma

Sono tantissimi gli autori che hanno creato poesie perfette per la Festa della Mamma, la giornata che celebra la donna che dà vita. Qui ne riporto alcune. Si può giocare con i bimbi anche così, facendogliene imparare qualcuna a memoria, è un ottimo esercizio, tra l’altro, utile pure per lo studio.

Poesie per la Festa della Mamma.

La madre – Victor Hugo

La madre è un angelo che ci guarda

che ci insegna ad amare!

Ella riscalda le nostre dita, il nostro capo

fra le sue ginocchia, la nostra anima

nel suo cuore: ci dà il suo latte quando

siamo piccini, il suo pane quando

siamo grandi e la sua vita sempre.

La mamma – Ada Negri

La mamma non è più giovane

e ha già molti capelli

grigi: ma la sua voce è squillante

di ragazzetta e tutto in lei è chiaro

ed energico: il passo, il movimento,

lo sguardo, la parola.

Grazie mamma – Judith Bond

Grazie mamma

perché mi hai dato

la tenerezza delle tue carezze,

il bacio della buona notte,

il tuo sorriso premuroso,

la dolce tua mano che mi dà sicurezza.

Hai asciugato in segreto le mie lacrime,

hai incoraggiato i miei passi,

hai corretto i miei errori,

hai protetto il mio cammino,

hai educato il mio spirito,

con saggezza e con amore

mi hai introdotto alla vita.

E mentre vegliavi con cura su di me

trovavi il tempo

per i mille lavori di casa.

Tu non hai mai pensato

di chiedere un grazie.

Grazie mamma.

Festa della mamma – Stephen Littleword

Per la tua festa dolce mamma

ho raccolto i fiori più belli del nostro giardino

ho colorato il disegno più speciale

ho cercato tra i ricordi la storia più bella.

Tutto questo per fartene dono,

anche se, il fiore più bello, i colori più accesi,

e la storia più speciale nella mia vita,

sei tu, mamma!

Auguri, è la tua festa!

Per la mamma – Gianni Rodari

Filastrocca delle parole:

si faccia avanti chi ne vuole.

Di parole ho la testa piena,

come dentro ‘la luna’ e ‘la balena’.

Ma le più belle che ho nel cuore,

le sento battere: ‘mamma’, ‘amore’.

Filastrocche di Pasqua

Mar 31
Scritto da Annamaria avatar

I bambini possono allenare la memoria anche con le filastrocche. Quelle di Pasqua sono divertenti e diventano un gioco divertente da fare con mamma e papà. Magari anche una gara, per scoprire chi è più bravo a ricordarle.

filastrocche di pasqua

Le filastrocche di Pasqua sono infinite, eccone alcune da tenere a mente. Per fare un gioco costruttivo con i propri figlioletto.

Tra le tante filastrocche di Pasqua eccone alcune:

E’ ARRIVATO UN TRENO CARICO DI …  

Il quarto vagone è riservato
 a un pasticcere rinomato
che prepara, per la Pasqua,
le uova di cioccolato. Al posto del pulcino
c’è la sorpresa. Campane di zucchero suoneranno a distesa.

(Gianni Rodari)

DALL’UOVO DI PASQUA
Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
 col becco turchino. Ha detto: “Vado,
mi metto in viaggio
 e porto a tutti
 un grande messaggio”.
 E volteggiando
 di qua e di là attraversando
 paesi e città
 ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
 “Viva la pace,
abbasso la guerra”.

CAMPANE DI PASQUA
Campane di Pasqua festose
che a gloria quest’oggi cantate,
 oh voci vicine e lontane
 che Cristo risorto annunciate,
 ci dite con voci serene:
“Fratelli, vogliatevi bene!
 Tendete la mano al fratello,
aprite la braccia al perdono;
 nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono! ”
E sopra la terra fiorita,
 cantate, oh campane sonore,
 ch’è bella, ch’è buona la vita,
se schiude la porta all’amore.

E’ PASQUA
Alla Pasqua
 dell’anno passato
un palloncino
mi era scappato. Mi era scappato
nell’alto del cielo,
io lo guardavo
 e piangevo piangevo. Anche quest’anno
un pallone è volato
ma io ho riso
felice e beato. Il palloncino
 è andato lassù
ma io quest’anno
non piango più. (Roberto Piumini)