Bambini e sport: si ricomincia
La scuola è iniziata. Da lunedì, almeno per Bibi, inizierà di nuovo il suo personalissimo ‘tour de force’ di attività sportive. Il nuoto lo pratica da molto, questo sarà il suo quinto anno, nonostante non abbia ancora compiuto 7 anni (li farà il prossimo 18 dicembre): in questa stagione, però, è stata presa nella squadra di preagonistica. Lo ha voluto lei, nonostante fossi contraria, ma gli altri amichetti sono sempre lì, normale non volesse rinunciarvi. Oltre al martedì e venerdì ci sarà una facoltativa il sabato. Poi c’è la danza classica, iniziata nel 2012, il lunedì e mercoledì. Solo giovedì pomeriggio libero e la domenica. Un po’ troppo? Bibi dice di no. Fino a giugno passato ha retto bene, ora ci renderemo conto se le cose cambieranno o meno.
Lo sport è basilare per i bambini, comunque. Devono muoversi. Quelli più adatti a loro sono, appunto, il nuoto, la ginnastica, il calcio, la pallavolo, la pallacanestro, l’atletica leggera, il tennis e la scherma.
Bisogna scegliere tra questi in base alle Raccomandazioni redatte dal CONI sentito il parere della FMSI – Federazione medico sportiva italiana, approvate dal Consiglio Superiore di Sanità.
Qui di seguito ci sono le informazioni del ministero della Salute sugli sport favoriti per i bambini:
Nuoto (a partire dai primi mesi di età. Nuoto agonistico dagli 8 anni)
Consente uno sviluppo fisico armonioso e favorisce la coordinazione senza gravare in alcun modo sull’apparato locomotore (in acqua il peso viene annullato). È propedeutico anche allo sviluppo cognitivo e relazionale.
Molte piscine hanno attivato corsi di acquaticità dedicati ai bambini anche di pochi mesi (essi prevedono la presenza obbligatoria del genitore).
Ginnastica (dai 5 anni. Ginnastica agonistica dagli 8 anni)
La ginnastica per la sua completezza è tra le attività più consigliate per i più piccoli. Già a 3-4 anni, i bambini possono essere introdotti nei laboratori di psicomotricità, dove gli esperti propongono attività basate su una metodologia educativa e terapeutica che unisce la dimensione motoria, cognitiva e affettiva.
La ginnastica sviluppa in maniera armoniosa l’apparato muscolo-scheletrico e le articolazioni e, allo stesso tempo, aiuta il soggetto ad acquisire consapevolezza di sé e quindi sicurezza. In età scolare può inoltre integrare in maniera efficace discipline più specifiche, come calcio o tennis.
Calcio (dai 6 anni. Calcio agonistico dai 12 anni)
Il calcio è uno sport di squadra che prevede una buona resistenza agli sforzi prolungati (corsa, salto, scatti, eccetera).
Per un bambino sano non vi sono controindicazioni, ma vanno messi in conto piccoli infortuni (cadute, contusioni per contrasti con i compagni di gioco).
Questo sport non sviluppa in modo completo il fisico (gli arti superiori e il tronco non sono utilizzati tanto quanto gli arti inferiori). La vera attività agonistica può cominciare dai 12 anni, ma già ad 8 anni la Federazione Italiana Gioco Calcio consente di disputare campionati nella categoria Pulcini.
Pallavolo (dai 7 anni. Pallavolo agonistica dai 14 anni)
Si tratta di uno sport di gruppo che come tutti gli altri favorisce lo spirito di collaborazione e la socializzazione. Sviluppa la rapidità e la potenza muscolare ed è particolarmente benefico per la colonna vertebrale.
Per la Federazione Italiana Pallavolo il primo vero campionato, dopo il minivolley, può essere disputato a 14 anni.
Pallacanestro (dagli 8 anni. Pallacanestro agonistica dagli 11 anni)
Per la sua completezza, la pallacanestro è molto indicata per i bambini e gli adolescenti. Come la pallavolo, migliora la potenza muscolare e la velocità ed è uno sport “di allungamento”.
Atletica leggera (dai 6 anni. Atletica agonistica dai 12 anni)
Si può iniziare a 6-8 anni, ma fino all’adolescenza non è opportuno passare all’agonismo. L’atletica dà al bambino una solida base motoria che gli può essere utile per varie altre discipline (corsa a ostacoli, salto, lanci).
Tennis e scherma (dai 6 anni. Tennis agonistico dagli 8 anni, scherma agonistica dai 10 anni)
Si tratta di sport monolaterali o asimmetrici, in quanto sollecitano in particolare uno degli arti superiori. Essendo individuali, sviluppano molto il senso di responsabilità e la concentrazione. I corsi si possono cominciare sin dai 6-7 ma è importante che si associno a una ginnastica tale da riequilibrare la simmetria corporea.
Ora avete tutto. Non rimane che darvi da fare e, se ancora non praticano alcuno sport, far scegliere loro con cosa iniziare e che provare. Basta tenerli davanti alla tv o al computer. Moto e allegria, mi raccomando GoMamme!
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