Materiale scolastico, quanto mi costi?
Prima gli acquisti per zaini, astucci, diari, quaderni grembiuli e quant’altro servisse ai nostri figli per la scuola avveniva tra giugno e luglio. Quest’anno, con la crisi in atto che non dà tregua e ci svuota portafogli già piuttosto vuoti, ha avuto un ritardo. Mamma e papà hanno iniziato a fine agosto, al rientro dalle ferie e continuano in questi giorni. Il tutto per evitare di incidere sul già esiguo ‘malloppo’ messo da parte per partire per le vacanze.
Lo zaino e gli accessori finora più richiesti sono quelli legati a Violetta, a Bibi, ad esempio, non piace però: lei ha voluto tutto griffato Monster High. Stabili i personaggi Disney, molto ricercati i prodotti firmati WWF o quelli trendy Seven o Invicta (che troneggiavano ai miei tempi…). Il tutto per cifre abbastanza alte. Nonostante questo, il totale speso dagli italiani è più basso del 30% rispetto agli anni precedenti, ma comunque può arrivare fino a 400 euro, comprensivo dei libri.
I genitori preferiscono acquistare nei centri commerciali, perché è più facile trovare offerte a prezzi convenienti pure sul grandi marchi. Nei piccoli negozietti e in libreria, invece, i prezzi rimangono ‘out’. Il risparmio è soprattutto per gli articoli di cancelleria e i quaderni. Pur di accontentarli sulle griffe per il resto, si sacrifica altro.
E voi come vi siete regolate? Io, ad esempio, ho comprato solo il diario alla piccola e, appunto, tutto l’armamentario nuovo di cancelleria, più i quadernoni: l’astuccio era praticamente nuovo e quindi, parlandole, le ho spiegato che era sufficiente sostituire colori, gomme, penne e matite all’interno, idem per lo zaino, strapagato nel 2012. Ma sono fortunata: nella sua scuola, con il tempo pieno, rimane in classe dal lunedì al venerdì, quindi credo possa arrivare quasi intatto fino, addirittura, alla quinta elementare…
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