Allergia primaverile in gravidanza

Mag 28
Scritto da Annamaria avatar

L’allergia primaverile arriva, anche in gravidanza. Come proteggersi? Gli occhi lacrimano, il naso si chiude, arrivano gli starnuti ed è subito disagio.

allergia primaverile in gravidanza

L’allergia primaverile, sotto stretto controllo medico, può essere trattata anche quando si è in gravidanza. Mai ricorrere al fai da te. Ma alcuni consigli possono aiutare.

Come alleviare l’allergia primaverile in gravidanza? Come alleggerire i sintomi? Ecco qualche piccola raccomandazione, come sottolinea Qui Mamme del Corriere della Sera:

  • Identificare i tipi di polline a cui sei allergica. E’ il primo passo per potersi difendere, per conoscere il periodo critico, cioè il periodo di fioritura della pianta che provoca l’allergia, e per controllare settimanalmente la densità del livello di polline nell’aria.
  • Effettuare frequenti lavaggi nasali con soluzione fisiologica. In questo modo, vengono eliminate le secrezioni nasali, ma anche le sostanze che causano l’infiammazione.
  • Creare un ambiente umido, utilizzando umidificatori.
  • Stare lontana dal fumo di sigaretta! Sia il fumo attivo che quello passivo indeboliscono le mucose nasali, oculari e bronchiali, favorendo l’ingresso del polline e, quindi, le reazioni allergiche.
  • Rinunciare alle passeggiate all’aperto nelle giornate particolarmente asciutte e ventose, quando la concentrazione di pollini nell’aria è massima. Se non si possono evitare orari e condizioni climatiche particolarmente “avverse”, è preferibile indossare una mascherina che copra naso e bocca.
  • Non uscire subito dopo un temporale. Mentre piove, la concentrazione di pollini è minima. Tuttavia, al termine delle precipitazioni, i granuli di polline possono rompersi riducendosi in minuscole. particelle che, più facilmente, arrivano ai bronchi, il che rappresenta una situazione critica per le persone allergiche. Anche le prime ore del mattino sono problematiche.
  • Installare un filtro antipolline sull’auto. Quando si viaggia in auto, i finestrini devono essere ben chiusi e l’aria condizionata deve essere dotata di uno speciale filtro antipolline (non dimenticare di pulirlo periodicamente).
  • Attenzione al giardino o al terrazzo! Oltre a non effettuare operazioni di giardinaggio o falciare l’erba nei periodi “critici”, occorre prestare particolare attenzione nella scelta delle piante e di ciò che si desidera coltivare, evitando rigorosamente quelle che provocano allergie primaverili.
  • La meta ideale per trascorrere le vacanze è il mare. La presenza di pollini è molto ridotta e la brezza marina contribuisce a contrastarla ulteriormente. Il risultato è che, nel giro di un paio di giorni, si assiste a un miglioramento molto accentuato, con la scomparsa di tutti i sintomi dell’allergia.
  • Gite in campagna? No grazie! Nei periodi di massima diffusione dei pollini, è preferibile evitare le escursioni nella natura.

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