Come affrontare caldo in gravidanza

Lug 31
Scritto da Annamaria avatar

Le temperature torride di questo periodo provano il fisico di grandi e piccini. Chi è in dolce attesa può soffrire ancora di più. Come affrontare il caldo il gravidanza? L’esperto dà i suoi consigli per vivere una gestazione al meglio pure in estate.

come affrontare caldo in gravidanza

Antonio La Marca, professore di ginecologia e direttore della clinica di ostetricia e ginecologia del Policlinico di Modena, al Corriere della Sera spiega come affrontare il caldo in gravidanza. “La prima cosa che si raccomanda alla donna che aspetta un bambino per affrontare il caldo è di non dimenticarsi di introdurre ogni giorno una quantità di liquidi adeguata, pari ad almeno 2,5 litri d’acqua, che corrispondono a circa 12 bicchieri pieni. Durante la gestazione, infatti, il suo fabbisogno idrico è maggiore. Questo perché aumenta il volume di sangue in circolazione, in conseguenza della necessità di irrorare gli organi in crescita, quali utero e placenta”, sottolinea. 

Nel processo su come affrontare il caldo in gravidanza bere è davvero fondamentale. Non introdurre nel corpo abbastanza acqua, soprattutto in un momento in cui c’è perdita di liquidi e sali minerali attraverso una maggiore sudorazione, può causare disidratazione. Possono arrivare così crampi muscolari, ipotensione, palpitazioni, vertigini, pelle e mucose secche. 

“La donna che in gravidanza soffre di ipertensione. Anche se con la terapia dovrebbe riuscire a tenere sotto controllo i valori, ha comunque una probabilità più alta di andare incontro a sbalzi di pressione dovuti a disidratazione ed esposizione eccessiva a temperatura elevate e clima umido”, chiarisce ancora La Marca. 

“La disidratazione facilita l’insorgenza di infezioni alle vie urinarie. L’ingrossamento dell’utero determina una pressione sulla vescica che modifica la sua normale anatomia. E porta a un conseguente mancato svuotamento completo dell’organo, favorendo il ristagno urinario e la proliferazione di batteri cattivi nel caso in cui non si beva abbastanza acqua. Se si introducono pochi liquidi, infatti, si riduce l’attività di filtraggio del sangue esercitata dai reni. E, quindi, la produzione di urina e il lavaggio della vescica che avviene attraverso il transito della pipì”, dice ancora il medico. 

Il termometro alto potrebbe anche far rischiare nascite premature. “Soprattutto per le gestanti con patologie croniche, quali diabete, ipertensione e ipertiroidismo”, precisa il professore. Raccomanda di evitare categoricamente di stare al sole nelle ore di maggiore calura della giornata, quelle centrali.

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