Curva glicemica da carico incinta
Quando si è incinta alcune mamme, come me ad esempio, sono costrette a fare la curva glicemica da carico. E’ un esame che mette in apprensione alcune, altre semplicemente lo detestano. Io ho eseguito gli ordini del mio ginecologo e non è stato così opprimente, vi assicuro.
La curva glicemica da carico quando si è incinta serve per misurare la glicemia, ovvero gli zuccheri nel sangue, per diagnosticare il rischio di diabete gestazionale. Sappiate che questo tipo di patologia non è affatto rara, colpisce fino al 20 percento delle donne in gravidanza.
Prima la curva glicemica da carico per chi è incinta era prescritta tra la 24esima e la 28esima settimana, ora invece si consiglia di anticipare l’esame al primo trimestre o comunque entro la 18esima settimana, così, in caso di problemi, si ha immediatamente una diagnosi precoce.
La curva glicemica da carico con 75 g di glucosio (OGTT) è raccomandata: se la donna incinta è obesa (BMI superiore a 30); se ha avuto una precedente gravidanza con diabete gestazione.
Nel caso in cui la prima curva risultasse normale, alla donna a rischio viene offerta una ulteriore curva da 75g a 28 settimane.
Le linee guida seguite comunemente da tutti i medici consigliano di sottoporsi all’esame da 75 g a 24-28 settimane se la donna:
ha un’età uguale o superiore a 35 anni;
ha un BMI uguale o superiore a 25 (equivalente a lieve sovrappeso);
ha avuto macrosomia fetale nella gravidanza precedente, con un bambino di peso maggiore o uguale a 4 kg;
ha anamnesi familiare di diabete;
ha avuto diabete gestazionale lieve in una gravidanza precedente;
proviene da un’area geografica in cui è più elevata la prevalenza di diabete, come Asia meridionale, Caraibi, Medio Oriente.
Non preoccupatevi, l’esame non è invasivo e non vi darà alcun problema, La mattina a digiuno bisogna bere una soluzione di glucosio (75 grammi). Poi vengono fatti tre prelievi: subito dopo l’ingestione, il secondo dopo un’ora e il terzo dopo due. La diagnosi di diabete si ha se 2 dei valori superano il limite. Quindi il vostro ginecologo agirà di conseguenza e saprà consigliarvi al meglio, nel caso foste ‘positive’, senza, però, drammatizzare troppo, ok?
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