A me l’hanno fatta. Quasi 10 anni fa, quando è nata mia figlia. L’episiotomia, considerata una pratica di routine in sala parto, oggi secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Associazione dei ginecologi americani e l’Istituto nazionale per l’eccellenza clinica inglese non è più obbligatoria, ma va fatta in pochi casi selezionati.

Esistono due tipi di episiotomia:
la mediana, che va dalla vulva verso l’ano ed è meno dolorosa. Si perde meno sangue, dato che incide solo i tendini, però può comportare un maggior rischio di lacerazioni successive;la paramediana o mediolaterale, che va dalla vulva verso la natica destra, con un taglio obliquo. Vengono incisi anche i muscoli, quindi c’è un’apertura maggiore. E’ più invasiva e dolorosa.

Subito prima del taglio si fa una piccola anestesia locale, così che quando si applicano i punti di sutura, quasi sempre riassorbibili, non si ha alcun dolore.

Si è sempre pensato che potesse facilitare il completamento del periodo espulsivo del parto, riducendo il rischio di ferite e traumi per mamma e neonato, come pure la riduzione del rischio di lacerazioni vaginali e perineali e la diminuzione del dolore del post parto. Si credeva anche che favorisse la ripresa della funzionalità del pavimento pelvico. I vantaggi per il bebè: la prevenzione del rischio di asfissia, di emorragia cerebrale e di distocia della spalla.
Oggi invece è cambiato tutto: si può fare, ma solo in casi selezionati, altrimenti è considerata dannosa.
Le situazioni in cui l’episiotomia deve essere fatta sono: parto con forcipe o ventosa, sofferenza fetale, macrosomia fetale, presentazione anomala del bimbo.
I principali inconvenienti dell’episiotomia sono: il sanguinamento, il dolore dei punti di sutura, il rischio che la ferita si infetti nei giorni successivi, dolore durante l’evacuazione, una ripresa più lenta e dolorosa dei rapporti sessuali.

Un consiglio: informatevi prima sull’ospedale scelto per il parto, così da sapere in anticipo se è ancora uno di quelli in cui l’episiotomia viene praticata di routine o meno. Potrete scegliere in tutta libertà.

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Questo articolo è stato pubblicato da Annamaria il domenica, Settembre 25th, 2016 alle 14:51 nelle categorie PANCIONE E PARTO. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.