Il parto naturale regala un ‘kit’ immunitario al bebè
Se si riesce a metterli al mondo col parto naturale è molto meglio, tanto più che la mamma regala al suo bebè una specie di ‘kit’ immunitario, un corredo di batteri buoni che colonizzano l’intestino del neonato e lo difendono da virus e altri batteri per tutta la vita. Ecco spiegato perché i piccoli nati con il cesareo hanno un rischio più alto di diventare allergici.
“Al momento della nascita la mamma ha in serbo per il suo cucciolo preziosi regali quali la vita – – ha spiegato Vito Leonardo Miniello, docente di Pediatria e Nutrizione Pediatrica presso l’Università di Bari – il latte materno ed il passaggio dei suoi batteri intestinali e vaginali che andranno a colonizzare l’intestino sterile del neonato, permettendogli di costruire un proprio microbiota intestinale, un organo batterico con funzioni protettive di difesa nei confronti di batteri patogeni, metaboliche, per la produzione di vitamine e sostanze a valore energetico, e immunitarie”.
“Un microbiota intestinale ricco e variegato è in grado di addestrare il sistema immunitario a riconoscere antigeni utili, contrastare quelli pericolosi come i batteri patogeni e soprattutto a non essere “irascibile”, producendo in modo inappropriato sostanze pro-infiammatorie, responsabili di innescare malattie allergiche e autoimmunitarie”, ha continuato lo studioso.
“La modalità del parto ed il tipo di latte assunto risultano determinanti per la colonizzazione batterica post-natale – ha ricordato Miniello – e la composizione del microbiota intestinale attuale e futuro”.
In caso di cesareo, però, si può cercare di tamponare: “Recenti evidenze scientifiche – ha concluso Miniello – indicano che specifici ceppi probiotici, come i bifidobatteri e i lattobacilli, somministrati al lattante sin dai primi giorni di vita sono in grado di mutuare in parte la mancata dote batterica materna”.
Tags: bebè, bimbo, consigli, kit immunitario difese immunitarie, medico, neonati, pancione e parto, parto naturale, studio