Massaggio del perineo
Tra gli accorgimenti in preparazione del parto c’è il massaggio del perineo. Perché? A quanto pare riduce la probabilità di lacerazioni spontanee o la necessità di episiotomia. Non solo. Dà pure una mano alla futura mamma a concentrarsi sulle sensazioni del parto Il massaggio del perineo è anche molto utile per le donne che hanno un tessuto cicatriziale dovuto a un precedente parto oppure a quelle che hanno un perineo molto rigido.
Come si fa il massaggio del perineo? Non tutte lo sanno. Ecco qualche indicazione per poterlo eseguire in maniera soddisfacente. Ricordate innanzitutto che un massaggio, se effettuato regolarmente, può preparare molto bene il tessuto del perineo al parto.
Si può iniziare dalla 36° settimana di gravidanza a massaggiare il perineo con degli oli naturali. Si possono usare olio di mandorla con olio essenziale di rosa e lavanda o oli specifici per questo massaggio. L’obiettivo, come già chiarito, è in special modo aumentare l’elasticità e la circolazione del perineo per evitare lacerazioni durante il parto.
Lavare le mani per bene e appoggiare una gamba su uno sgabello, il bordo della vasca o il bidè. Ungere il pollice, l’indice e il medio con un po’ di olio.
Introdurre il pollice per circa 2 cm in vagina e appoggiare l’indice e il medio sul perineo.
Cospargere l’olio con delicati movimenti circolari nell’entrata della vagina e su tutto il perineo.
Immaginando un quadrante di un orologio, effettuare il massaggio tra le ore 3 e le ore 9.
Estendere quest’area in direzione dell’ano ed eseguire il massaggio fino ad avvertire un fastidio (sopportabile), circa 6-7 minuti.
Prendere un altro po’ di olio e cospargerlo sulle labbra della vagina, anche queste vanno massaggiate con movimenti circolari ed estese leggermente verso l’esterno.
II tutto va fatto una volta al giorno e per non più di 10 minuti.
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