Partner in sala parto
C’è chi decide di non voler assistere, ma molti studi testimoniano l’utilità di avere il partner in sala parto. Per chi non lo avesse, capita ahimè, è comunque basilare avere accanto una persona di fiducia.
Il partner in sala parto riduce l’ansia della futura mamma, fa sì che sia per lei più facile rilassarsi in un momento tanto importante, ma a volte spaventoso, della propria vita. La donna si sente più protetta, assistita: il partner in sala parto contribuisce a dare sostegno a chi sta dando alla luce un bebè.
Le donne a lungo hanno dovuto partorire da sole: ora non è più così. Possono stare accanto alla compagna anche durante il travaglio, mentre passeggia, respira, si alza. Chiamare lo staff medico, se ce n’è bisogno. Il partner può anche regalare un massaggio, confortare con un abbraccio o una carezza, essere presente non solo fisicamente, ma pure mentalmente, con tutta la propria emozione.
Il partner in sala parto deve essere attento ai bisogni della propria compagna, avere fiducia in lei, seguire le sue istruzioni, essere pronto ad aiutarla, anche senza il bisogno che parli. Può massaggiare la donna tra una contrazione e l’altra, rinfrescarle il viso con un panno umido, aiutarla con la respirazione profonda, sostenerla fisicamente nella fase espulsiva.
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