Parto: ritorno a casa
Dopo il parto il ritorno a casa può spaventare. Noi donne e mamme spesso siamo preoccupate. Abbiamo paura di non essere all’altezza di accudire il bambino, di cosa potrebbe accadergli tra le quattro mura. Spesso siamo depresse o troppo emotive, stanche, nervose, irritate. Abbiamo timore di non saper interpretare il pianto o il respiro del nostro bambino o le sue esigenze. Ci assalgono tanti dubbi, anche, ad esempio, sull’allattamento, sul cambio di pannolini, sul bagnetto, su qualche irritazione dell’epidermide.
Il ritorno a casa dopo il parto deve invece farci pensare positivo: significa innanzitutto che sia noi che il neonato siamo in salute. Possiamo prendercela comoda e goderci il nostro bambino, stare con lui, costruire un rapporto in intimità.
Non siate ansiose. Il ritorno a casa dopo il parto assaporatelo con dolcezza. Se avete dubbi e paure, rivolgetevi al vostro medico, se non è sufficiente, a uno psicoterapeuta che saprà ancora più specificatamente come aiutarvi. Impostate la gestione del piccolo con il vostro uomo, dividete i compiti con lui. Vivete con il sorriso anche la mancanza di sonno e, quando vi sembrerà di scoppiare, respirate profondamente e andate pian, piano avanti, senza farvi inutilmente travolgere dalla situazione.
Tags: donna, mamma, neonato, parto, Parto: ritorno a casa, partoriente, partorire, ritorno a casa, ritorno a casa dopo il parto