Rimedi omeopatici parto
Esistono rimedi omeopatici utili durante il parto. Quando non è possibile intervenire con i farmaci normali, si può trarre beneficio dai rimedi omeopatici. Sono, tra l’altro, tantissimi quelli che li usano, chiaramente, per ogni tipo di problema di salute.
I rimedi omeopatici favoriscono un parto con un travaglio meno doloroso e con contrazioni più efficaci. I rimedi omeopatici possono essere assunti sia durante il parto che dagli ultimi 3 mesi di gravidanza fin a dopo la nascita del bebè. Non essendo tossici, non ci sono controindicazioni, il nostro organismo li assimila facilmente e aiutano tante donne.
Per i rimedi omeopatici per il parto, il consiglio è sempre quello di rivolgersi a uno specialista, un omeopata in questo caso, in grado di dirvi quale sia più adatto a voi. Vi posso comunque anticipare che ci sono rimedi unici, plurimi, complessi in polvere, granuli, tavolette, gocce. Si devono prendere lontano dai pasti e non contemporaneamente a caffé, thé, menta. I granuli non utilizzati non vanno mai toccati con mani o con la bocca, altrimenti perdono la loro efficacia. Devono essere assolutamente conservati lontano da luce e fonti di calore, da odori o profumi forti.
L’Apermus ha 3 componenti ed è usato per prepararsi al parto. Stimola l’apertura spontanea del collo dell’utero e favorisce le contrazioni, la dilatazione, riduce i dolori. Con esso le spinte sono più efficaci. È possibile assumerlo dalla 37esima o 38esima settimana. Prima di partorire bisognerebbe assumerne 5 granuli ogni 15 minuti.
Actae racemosa, Cauklophyllum, Arnica: questi 3 granuli, assunti nell’ultimo mese di gravidanza, agiscono sulle contrazioni dell’utero, sui legamenti e sulle articolazioni delle osse del sedere. Sono ottimi per ridurre al minimo la durata del travaglio, le contrazioni e le spinte saranno molto più efficaci.
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