Quali sono i sintomi del parto in arrivo? Ricordiamoci sempre che la data della cicogna il ginecologo la calcola a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione. Non sempre però il bebè viene al mondo il giorno esatto. In genere la sua venuta al mondo avviene tra la 37° e la 41° settimana di gestazione, quindi può nascere 15 giorni prima o una settimana dopo la data prevista dal ginecologo. In tutto questo tempo ci può essere la rottura improvvisa delle acque o l’inizio delle contrazioni senza alcuna avvisaglia. In altri casi, invece, i sintomi del parto in arrivo mettono sul chi va là le mamme.
I sintomi del parto in arrivo potrebbero precedere di alcuni giorni o addirittura di settimane l’inizio effettivo del travaglio. Tra i sintomi rilevanti ci sono, sicuramente, le “false contrazioni” oppure la perdita del tappo mucoso o la riduzione dei movimenti percepiti del bambino.

Le false contrazioni o contrazioni irregolari sono anche chiamate contrazioni di Braxton Hicks. Contrariamente a quelle vere, non sono regolari, nè particolarmente dolorose , si placano in alcune ore o scompaiono improvvisamente. Quando si è in prossimità del parto, si chiamano pure contrazioni prodromiche, contrazioni che preparano l’utero al momento della nascita.
Pure la perdita del tappo mucoso è uno dei sintomi. Quando si è incinta il collo dell’utero è protetto da una sostanza gelatinosa che isola la cavità uterina dall’ambiente esterno. Prima del parto questo cosiddetto “tappo” si stacca, è una perdita di consistenza gelatinosa, incolore e spesso striata di sangue. La perdita del tappo potrebbe precedre di alcune ore l’inizio del travaglio o anche di una settimana.
La riduzione dei movimenti percepiti del bambino accade perchè verso la fine della gravidanza, il bambino ha molto meno spazio a disposizione per muoversi: si può passare da 30-39 movimenti all’ora a circa 30 settimane, a 18-27 movimenti all’ora verso la fine della gravidanza.

Quando ci sono questi sintomi significa che manca poco, il parto è in arrivo. Ma i veri segnali sono due: la rottura delle acque e le vere contrazioni.

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Questo articolo è stato pubblicato da Annamaria il venerdì, Marzo 18th, 2016 alle 17:54 nelle categorie PANCIONE E PARTO. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.