Non se ne parla della tocofobia. Etimologicamente la parola deriva dal greco e vuol dire letteralmente ‘paura del parto‘. Un vero e proprio terrore di mettere al mondo un bebè.

Tutte noi donne abbiamo paura del parto, ma la tocofobia è una malattia che porta ad avere un terrore immotivato: alcune sono talmente spaventate, da scegliere consapevolmente nel corso della loro vita di non diventare mamme, non rimanere incinta. Chi, invece accetta di rimanere in dolce attesa, magari, pur di non affrontare il momento del travaglio e dell’espulsione, alla scadenza del tempo, programma, di comune accordo con il compagno e il proprio ginecologo, il taglio cesareo.

La tocofobia, o paura del parto, arriva già durante la pubertà, molto prima di una gravidanza. Se si è incinta, cresce in modo esponensiale: dato che non è una fobia d cui si parla molto, non tutti riconoscono le avvisaglie del problema.
Capita, così, che le donne, non sapendo di avere la tocofobia o paura del parto arrivino al momento di partorire totalmente impreparate e, soprattutto, incredibilmente terrorizzate.
Secondo gli esperti la tocofobia nascerebbe da un rapporto conflittuale con i genitori, in particolar modo la mamma. Inizierebbe a manifestarzi durante l’adolescenza, portando ad avere rapporti sessuali super sicuri, in modo da non rischiare una gestazione assolutamente non desiderata.
Questa viene identificata come tocofobia di 1° grado, che colpisce donne che non hanno mai avuto una gravidanza. Tra quelle che appartengono a questa categoria, alcune hanno comunque un desiderio tanto grande di avere un bebè, da superare la fobia, per poi, però, scegliere il cesareo per metterlo al mondo.
La tocofobia di 2° grado include le donne che invece hanno già una gravidanza alle spalle con un parto traumatico e che quindi rifiutano assolutamente a priori un’altra gravidanza.

Per curare la tocofobia, bisogna rivolgersi a uno specialista e farsi aiutare. Consulenze psicologiche in primis, poi può aiutare lo yoga, la meditazione. E se si sceglie di rimanere incinta, partorire in modo indolore, visto che si può.

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Questo articolo è stato pubblicato da Annamaria il mercoledì, Luglio 20th, 2016 alle 16:31 nelle categorie PANCIONE E PARTO. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.