Gravidanza: prodotti per la pelle da non usare
In gravidanza ci sono prodotti per la pelle da non usare assolutamente. E’ opportuno leggere attentamente gli ingredienti e non acquistare a scatola chiusa perché su molti di quelli venduti non è specificato chiaramente se contengano o meno ‘sostanze proibite’ col pancione, alcune delle quali possono danneggiare anche il feto.
Chiara Bonatti, dermatologa del centro medico Santagostino di Milano che fa divulgazione sui temi della salute della pelle e dei capelli via social, a Il Post spiega quali siano i prodotti per la pelle da non usare in gravidanza.
“Alcuni ingredienti vanno sempre evitati in gravidanza perché possono danneggiare la pelle, che durante la gravidanza è soggetta a cambiamenti ormonali o, se usati in eccesso, diventare tossici per il feto. Vanno bene oli e creme idratanti, anche a base di acido ialuronico, ma se si usano prodotti che contengono principi attivi o antibiotici è sempre meglio consultarsi con il proprio medico prima”, sottolinea l’esperta.
Tra i prodotti per la pelle da non usare in gravidanza, sicuramente il retinolo e l’acido retinoico, spesso contenuti nei prodotti contro l’acne, come pure il perossido di benzoile. L’acido salicilico, usato nei prodotti per abbellire la pelle, col pancione non andrebbe usato in concentrazioni superiori al 2 per cento del prodotto.
Da mettere nella lista dei no l’idrochinone, l’urea, l’ammoniaca e la formalina. Acido glicolico, acido mandelico e acido lattico andrebbero tenuti sotto al 10 per cento. Sarebbe meglio scegliere le creme solari con filtri fisici (come l’ossido di zinco e il biossido di titanio). Anche l’arnica è sconsigliata se si è incinta.
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