Il metodo della temperatura basale, una certezza
Voglio rimanere incinta, come fare? Questa la domanda che spesso assilla molte donne. La risposta migliore riesce a darla il metodo della temperatura basale. Nel mio caso è stato eccezionale: usandolo, al primo colpo ho fatto centro!
E’ un sistema per capire qual è il giorno dell’ovulazione, cioè il proprio periodo fertile. Ci si misura la temperatura con un termometro, giorno dopo giorno, e si disegna in un grafico l’andamento. Nei giorni dell’ovulazione la temperatura subisce variazioni, abbassandosi e rialzandosi repentinamente: questo fa capire qual’è il momento giusto per avere rapporti con il proprio partner e provare a concepire.
Il termometro, da comprare in farmacia, si usa al mattino, appena sveglia e prima di alzarsi dal letto. La temperatura può essere presa per via orale, rettale o vaginale: quest’ultima è la più precisa. Si può iniziare a prenderela dai primi giorni del ciclo mestruale, ripetendo l’operazione giorno per giorno.
Bisogna segnarla in un foglietto apposito, di solito si trova nella confezione con le istruzioni per disegnare il grafico. Nell’osservare l’andamento, si noterà, a un certo punto, un abbassamento e poi un rapido rialzamento: quelli sono i giorni dell’ovulazione, perfetti per rimanere incinta.
Per le più pigre, ci sono i termometri per misurare la temperatura basale di ultima generazione, con memoria incorporata e segnale acustico nel momento in cui si raggiungono i giorni ‘ok‘.
Tags: incinta, ovulazione, restare incinta, temperatura basale, termometro
Anche gli stick che vendono in farmacia sono molto utili per individuare il periodo fertile. Basta usarli sempre più o meno allo stesso orario. Comunque ci sono le istruzioni nel foglietto illustrativo. Ora poi hanno fatto anche quelli con lo schermo digitale che non devi più impazzire con le lineette (vale anche per i test di gravidanza!):-)
Si adesso sono anche in commercio quegli stick, una bella e utile idea!e addio alle odiosissime lineette…
Attenzione agli stick ragazze!
E’ vero che sono un ottimo metodo, ma NON sostituiscono la misurazione della temp basale!! Infatti gli stick rilevano le fluttuazioni degli ormoni responsabili dell’ovulazione, ma non è detto che questa poi avvenga…l’unica certezza è l’innalzamento della temp basale, come ha giustamente scritto Annamaria. Ahimè mi è già capitato di avere uno stick positivo ma un ciclo anovulatorio (confermato dal mancato innalzamento della temp basale):
Quindi se volete essere più che certe, affidatevi ad entrambi i metodi!
Un bacione 🙂