In gravidanza mangiare due volte meglio

Lug 02
Scritto da Annamaria avatar

In gravidanza non occorre mangiare per due, ma due volte meglio”. Lo sottolinea a gran voce la dottoressa Caniglia, medico chirurgo, specialista in Scienza dell’Alimentazione, con studi a Roma e Pescara, all’AdnKronos. Il mito va sfatato una volta per tutte.

in gravidanza mangiare due volte meglio

“In realtà in gravidanza la donna non deve mangiare per due ma piuttosto mangiare due volte meglio, per prevenire le carenze nutrizionali del feto ma anche l’eccessivo incremento del peso suo e del feto stesso”, spiega l’esperta.

Secondo uno studio del Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione (Crea) c’è più consapevolezza su come nutrirsi in gravidanza rispetto al passato ma ancora non si è raggiunto lo standard. “L’obesità è in aumento, in particolare nella popolazione femminile in età fertile. Si stima che in Italia il 22% delle donne è da ritenersi obesa, il 34% in sovrappeso”, fa sapere l’agenzia di stampa. 

“Ovviamente non si tratta solo di una questione estetica – precisa la dottoressa Caniglia – in caso di obesità, durante la gravidanza possono insorgere importanti complicanze nella donna quali il diabete o l’ipertensione gestazionali, la preeclampsia, il parto pre termine o la necessità di un parto cesareo. Per quanto riguarda il feto possono insorgere macrosomia, malformazioni, distocia di spalla, distress respiratorio e può aumentare la mortalità perinatale. Problematiche si presentano anche nel caso contrario di iponutrizione di una donna che può far nascere un bambino troppo piccolo, con ipoglicemia neonatale, distress respiratorio e causare un aumento della mortalità perinatale. Proprio per questo è necessario rivolgersi ad uno specialista per avere un piano alimentare personalizzato da seguire”. Per questo in gravidanza è opportuno mangiare due volte meglio

Nei nove mesi di gestazione le necessità alimentari sono diversi. Nel primo trimestre il fabbisogno energetico giornaliero supplementare è di sole 70 kcal circa al giorno. Il fabbisogno proteico giornaliero, invece, è di 1 grammo per chilo di peso corporeo. Nel terzo trimestre cambia: il fabbisogno energetico quotidiano supplementare diventa di ben 500 kcal; quello proteico di 28 grammi. “Un medico specializzato in Alimentazione – conclude la dottoressa Caniglia – potrà valutare in modo scientifico la singola situazione e preparare un piano alimentare ad hoc”. In gravidanza occorre mangiare due volte meglio: se non si riesce da sole, allora è bene rivoògersi a uno specialista e farsi seguire.

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