Mal di testa in gravidanza, come curarlo
Avere il mal di testa in gravidanza non è il massimo. Le emicranie ci fanno soffrire già senza pancione, figuriamoci da incinta, quando è più difficile porvi rimedio. Come curarlo? Ci sono rimedi naturali che possono aiutare e non solo. Innanzitutto, però, è sempre bene partire dalle cause che possono procurare il mal di testa in gravidanza.
Il 30% delle donne in dolce attesa presenta attacchi di mal di testa, soprattutto durante il primo trimestre di gestazione, ma che per molte va oltre.
Il mal di testa in noi donne viene con il ciclo mestruale, legato agli ormoni. Durante la gravidanza, perciò, in mancanza di mestruazioni, non dovrebbe più venire per un periodo ed è proprio quel che accade a tante, grazie agli estrogeni nel sangue. Può, però, purtroppo accadere che il mal di testa arrivi in gravidanza in donne che non ne hanno mai sofferto. Come curarlo?
I farmaci per il mal di testa in gravidanza devono essere l’ultima spiaggia, proprio perché, seppur blandi, assunti, possono essere assorbiti dal feto e creare dei problemi al suo sviluppo. Il paracetamolo sembra non abbia effetti collaterali, come pure l’aspirina che è un antinfiammatorio. Comunque sia, è sempre meglio preferire i rimedi naturali e le terapie non farmacologiche.
Per prevenire il mal di testa in gravidanza sarebbe innanzitutto opportuno mangiare bene, cibi leggeri e con pochi grassi. Niente cioccolato, crostacei, formaggi stagionati, banane e nocciole. Dormire molto e muoversi, anche se si ha il pancione, fa bene. Se dovesse comunque arrivare l’emicrania, si possono fare impacchi freddi o avvolgere delle fettine di limone in un panno bagnato da premere sulla fronte e sulla tempia dolorante. Aiuta pure stare sdraiate al buio, in silenzio e farsi fare un massaggio nella zona cervicale. Se proprio non passa, con il paracetamolo, bere un caffè molto forte: è un vasocostrittore e per questo allevia il dolore.
Per il mal di testa in gravidanza ci sono anche buone terapie non farmacologiche, come l’agopuntura, che non presenta controindicazioni di alcun genere. Un ciclo dura più o meno 10-12 settimane con sedute bisettimanali all’inizio, che poi si riducono ad una. Altra terapia efficace è il biofeedback, una tecnica di rilassament sperimentata nei Centri Cefalee con appositi macchinari. Yoga e discipline orientali in genere, che insegnano il training autogeno, possono risultare ottime tecniche di rilassamento, utili anche dopo, quando da mamme forse lo stress aumenterà.
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