Prevenire l’infezione da cytomegalovirus
Quando si è in gravidanza, bisogna stare attente e prevenire l’infezione da cytomegalovirus. E’ davvero pericoloso prenderla. Questo virus, infatti, è il principale agente infettivo responsabile di sordità e ritardo psicomotorio congenito nel feto. Si ipotizza addirittura che circa 40.000 bambini negli Stati Uniti, 35.000 in Europa e 2.000 in Italia nascano con l’infezione congenita ogni anno.
Come prevenire l’infezione da cytomegalovirus in gravidanza? Una ricerca condotta dagli studiosi dell’ospedale Sant’Anna di Torino e della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia su 9000 gestanti ha scoperto come fare.
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale EBioMedicine, voleva vedere se determinate precauzioni avessero l’effetto desiderato su donne giudicate all’inizio della dolce attesa ad alto rischio di infezione da cytomegalovirus. Per prevenire è stato raccomandato loro di lavarsi spessissimo le mani, non baciare i bambini piccoli sulla bocca o sul viso, non condividere stoviglie, biancheria, cibi e bevande. Era vietato, generalmente, portare alla bocca qualunque cosa potesse essere stata nella bocca del bambino.
Ha funzionato. I risultati finali della ricerca hanno mostrato che tra le donne non informate 9 donne su 100 hanno contratto il virus, mentre fra quelle informate, solo 1 su 100 ha contratto l’infezione.
Il cytomegalovirus è presente nella saliva e nelle urine dei bambini che hanno meno di tre anni. Il più delle volte ci si infetta quando si portano involontariamente alla bocca mani o oggetti contaminati. Le gestanti sieronegative, quelle che non hanno mai contratto il virus soggette, quindi, a infezione primaria, che per lavoro o piacere stanno a contatto con i bebè, hanno molte probabilità di prendere l’infezione se non osservano la dovuta attenzione. La maggior parte delle infezioni primarie colpisce, tra l’altro, donne alla seconda o più gravidanza. Ma ora si sa come poter prevenire, basta metterlo in atto.
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