Procreazione assistita: decalogo
Sono quasi 80mila le coppie che si rivolgono alla procreazione assistita ogni anno, per evitare notizie ingannevoli sul web e dare ai pazienti uno strumento di difesa contro messaggi non controllati che arrivano, la Società italiana di Fertilità e Sterilità-Medicina della Riproduzione (Sifes-MR) lancia un decalogo per pazienti e medici e un osservatorio che monitorerà il panorama italiano.
La Sifes-Mr ha preparato un decalogo di 10 regole, 5 dedicate ai pazienti e 5 ai medici per quel che riguarda la procreazione assistita.
Decalogo per la procreazione assistita:
REGOLE PER LE COPPIE NELLA SCELTA DEL CENTRO A CUI AFFIDARSI:
1. Una clinica che strilla risultati clamorosi, superiori agli altri e al di fuori degli standard internazionali – in Italia o all’estero – vi vuole attrarre promettendo di dare ciò che gli altri non hanno saputo dare, ma chi è consapevole delle proprie possibilità non fa promesse che sa di non potere realizzare. Quindi difficilmente lo vedrete promettere grandi numeri di risultato.
2. Una grande clinica non è solo quella che offre un trattamento efficace, è quella con personale compassionevole, prezzi chiari, processi amministrativi senza soluzione di continuità e un ottimo supporto emotivo.
3. Dopo 8 cicli completi, quello che viene definito l’optimal CLBR (Cumulative Live Birth Rate) è stato computato nel 82,4% (David J. McLernon et al. Human Reprod, marzo 2016). Chiunque faccia promesse di risultati migliori in pochi cicli o con tecniche mirabolanti va valutato criticamente, prendendone le distanze.
4. Andate sulla biblioteca del National Center for Biotechnology Information di Bethesda con oltre 2.000 riviste (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/) e cercate il nome del medico che dirige il centro che avete scelto. Se ha una buona produzione scientifica, questo rappresenta un valore aggiunto.
5. Fate simulare una prognosi di risultato dal centro scelto e poi confrontatela con quella che risulta dall’algoritmo, costruito grazie a un database di migliaia di coppie, preparato da Scott Nelson (http://www.ivfpredict.com). Avrete così una idea sul fatto che possiate essere o meno sul sentiero giusto per arrivare al bimbo in braccio.
REGOLE PER I MEDICI NELL’OFFERTA DELLE PROPRIE PRESTAZIONI
1. Un ginecologo esperto di medicina riproduttiva non promette ciò che non può mantenere, per serietà e per formazione scientifica.
2. Un ginecologo esperto prospetta alla coppia solo soluzioni corroborate da evidenza scientifica: ciò che cerca quella coppia sono soluzioni, non opinioni. Le soluzioni si ottengono applicando tecniche e procedure dotate di evidenza di risultato.
3. E’ importante capire la sofferenza della coppia, indirizzandola anche a un mirato supporto psicologico.
4. Nel difficile percorso della Pma, gran parte delle delusioni è dovuta alla scarsa attenzione che un centro concede alle coppie. Che spesso desiderano avere colloqui al di fuori dei momenti di visita, anche solo per lenire ansie e dolori.
5. Un ginecologo che promette tecniche non validate scientificamente o prescrive esami o farmaci di non provata efficacia non è il medico che vi darà la gioia che state cercando.
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