Sesso in gravidanza: quando sconsigliato
Nonostante alcune donne siano restie, il sesso in gravidanza è ok, è pure opportuno sapere, però, quando invece è sconsigliato.
Quelli dei futuri mamma e papà spesso sono timori infondati, il sesso in gravidanza va bene, quando è sconsigliato è perché ci sono delle ragioni precise.
Il Dottor Alessandro Bulfoni, responsabile di Ostetricia e Ginecologia di Humanitas San Pio X, su quando il sesso è sconsigliato in gravidanza a Vanity Fair spiega: “Se la gravidanza non è fisiologica nel primo trimestre l’astensione dai rapporti è d’obbligo, perché fa parte di tutti quegli sforzi o quelle condizioni che possono sollecitare la contrattilità dell’utero. In modo particolare, è severamente sconsigliato avere rapporti in caso di minaccia d’aborto, sia clinicamente manifesta, quindi quando si sono verificate perdite di sangue, sia diagnosticata dall’ecografia che può evidenziare un’area di distacco della camera gestazionale. Questa situazione si risolve di solito nei primi tre mesi, quindi superata la 12esima settimana, il ginecologo potrà dare parere positivo a riprendere una vita sessuale regolare”.
E ancora: “Oggi sono poche le donne che si sottopongono a procedure diagnostiche invasive perché la maggior parte sceglie l’esame del DNA fetale. Tuttavia per quella piccola percentuale che ancora si sottopone a esami come amniocentesi e villocentesi nei giorni antecedenti all’esame e nella settimana successiva, viene consigliato il riposo e l’astensione dai rapporti”.
“Donne che hanno subito pregressi interventi all’utero prima della gravidanza possono correre qualche rischio e quindi i rapporti sessuali vanno sicuramente dosati così come nei casi di ipertensione lieve in gravidanza. Il consiglio in questi casi resta sempre quello di chiedere un parere al proprio ginecologo”, chiarisce ancora l’esperto.
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