Smagliature in gravidanza: come trattarle
Le smagliature in gravidanza sono un problema che affligge tante donne. Ci si chiede spesso come trattarle, cosa fare per renderle meno evidenti.
Le smagliature non vengono solo in gravidanza, anche lo stress, una crescita veloce o un aumento sostanziale del peso possono provocarle: sono una ‘rottura della trama elastica dell’epidermide’. Alcune di noi, grazie al DNA, al patrimonio genetico, ne sono praticamente immuni, altre no.
Il dottor. Domenico Ventura, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, spiega come trattarle a Io Donna: “Sicuramente la prima risorsa è l’acqua. Una buona idratazione rende la pelle più elastica e con migliori capacità di sostenere i cambi di tensione. L’utilizzo di una buona crema idratante o del classico burro di karitè rappresenta un aiuto supplementare allo strato di fosfolipidi della cellula che ne garantiscono la tenuta di liquidi e la elasticità di membrana. L’olio di mandorle dolci è un altro presidio che viene spesso usato e che può essere di aiuto per le sue caratteristiche di protezione dei fosfolipidi di superficie”.
Per le smagliature, in gravidanza e non, si può solo sapere come ‘trattarle’. “Ancora oggi non esiste un modo per ‘cancellare’ le smagliature”, chiarisce ancora l’esperto. E aggiunge: “Ma si possono attenuare molto attraverso l’uso di laser specifici oppure si può agire attraverso la micropigmentazione quando la differenza cromatica con la parte di pelle più compatta è rilevante, mentre nei casi di smagliature molto estese e ‘dilatate’ si può valutare un trattamento di microrimozione chirurgia per renderle sottili come delle rughe”.
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