Test di gravidanza: guida
Il ciclo non arriva, c’è un ritardo e subito si pensa al test di gravidanza: quanto tempo dopo il ritardo farlo? Come? Ecco una mini guida per capirci qualcosina di più.
I test di gravidanza vedono se c’è o meno nel sangue o nelle urine l’ormone della gravidanza, eta-hCG, una frazione della gonadotropina corionica. Questo è presente già a partire dall’impianto in utero dell’embrione, che avviene all’incirca 6-7 giorni dopo la fecondazione. Una guida fai da te è necessaria per capire quando lo si può rilevare con sicurezza.
L’ormone nel sangue può essere rilevato già 7-10 giorni dopo il concepimento. I test di gravidanza in stick che si fanno a casa rilevano la presenza di beta-hCG nelle urine in genere dal primo giorno di ritardo della mestruazione ossia 12-14 giorni dopo la fecondazione. L’esame della beta-hCG nel sangue viene invece fatto presso laboratori di analisi.
La guida per i test di gravidanza impone che, dato che la fecondazione avviene tra 24 e 72 ore dopo il rapporto, ma l’agglomerato di cellule fecondate si attacca alla parete dell’utero dopo circa sette giorni ed è da quel momento in poi che la beta va in circolo, per effettuare il test sia necessario attendere l’avvicinarsi del ciclo. I risultati cominciano a essere efficaci fino a quattro giorni prima dell’arrivo del flusso. Se si ha un ciclo irregolare, il momento migliore per farlo è a partire dal quarto giorno di ritardo. Meglio eseguire il test al mattino, con la prima urina.
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