Tinta capelli in gravidanza: dopo il primo trimestre
La tinta ai capelli in gravidanza si può fare, con determinati accorgimenti. Per i medici meglio dopo il primo trimestre di gestazione.
E’ consigliabile fare la tinta ai capelli in gravidanza dopo il aver terminato il primo trimestre di dolce attesa, quello in cui si forma il feto, si sviluppano gli organi, i muscoli e le corde vocali. Usando prodotti naturali in teoria si potrebbe pure prima, ma perché rischiare?
Se non si è proprio in situazione ‘disperate’ la tinta ai capelli in gravidanza va fatta quindi dopo il primo trimestre. In generale quando si è incinta, dal parrucchiere o a casa, è meglio decidere di usare prodotti privi di ammoniaca, ce ne sono tanti in commercio ormai, del resto.
Tra le colorazioni prive di ammoniaca, PFD (parafenilendiamina), e resorcina, c’è la linea della L’Oreal Gloss, o quella di Antica Erboristeria Herbatint. Questi prodotti hanno una capacità coprente inferiore. L’alternativa sono le maschere riflessati, come quelle di Maria Nila, ottime per uniformare il colore. Un’altra opzione è l’henné, una polvere colorante naturale ricca di sostanze nutrienti, che lucidano i capelli e li rinforzano e si può trovare in erboristeria.
In gravidanza si possono invece tranquillamente fare i colpi di sole, che non toccano il bulbo capillare e si concentrano sul fusto.
Tags: colorazione capelli, consigli, donna, mamma, prodotti, tingere i capelli, tingere in capelli incinta, Tinta capelli in gravidanza: dopo il primo trimestre, titna, titna in gravidanza