Vacanza in gravidanza: consigli
Prima della vacanza in gravidanza, quando si parte con il pancione, bisogna pensare a tutto. E’ importante seguire i consigli degli esperti.
Cosa fare? Cosa portare con sé prima di una vacanza in gravidanza? I consigli di Federfarma aiutano a dissipare i dubbi.
“Tra le cose da mettere ad agenda prima della partenza raccomando una visita da ginecologo, medico di base o pediatra – conferma Silvia Galletti della farmacia dell’Ospedale – ma è utile anche prendere le dovute informazioni sulla zona che ci ospiterà, sapere ad esempio quanto distino ospedali o pronto soccorso, e avere a portata tutti i numeri da chiamare in caso di necessità”.
Vacanza in gravidanza: istruzioni per l’uso con i consigli degli specialisti. “Buona norma è poi preparare per tempo i bagagli, avendo cura di non scordare i farmaci in uso (come gli integratori multivitaminici o l’acido folico per le donne in gravidanza) nelle quantità utili a coprire temporalmente l’intera vacanza – continua la Galletti – Bene rammentare che una donna incinta non deve sottoporsi a eccessivo stress o esporsi al sole nelle ore centrali, quando è più aggressivo. Essendo inoltre predisposta, in gestazione, alle macchie cutanee, soprattutto al viso, è il caso di provvedere ad una crema solare adeguata. Può essere utile portare con sé una macchina prova-pressione, e attenzione infine alle eccessive vibrazioni in auto: potrebbero indurre le contrazioni in caso di gravidanza avanzata”.
“Tenere sempre a portata di mano la tessera sanitaria e, se avete provveduto ad attivare il fascicolo sanitario elettronico (FSE), fatelo anche con lo SPID. Per sicurezza portate con voi copia della documentazione sanitaria, del quaderno del pediatra o libro della gravidanza. In caso poi necessitiate di un farmaco – sottolinea Massimo Gazzola della farmacia Boselli – è sufficiente accedere al sito dell’AUSL per richiedere la ricetta elettronica, valida in tutto il territorio nazionale. Chi dovesse recarsi all’estero, tuttavia, abbia cura di dotarsi per tempo di ricette bianche ‘d’accompagnamento’ a firma del medico curante per i farmaci che desideri trasportare. In alcuni paesi è infatti possibile incorrere nel sequestro del prodotto o, come in caso di certi sonniferi, addirittura in seri problemi con la giustizia. Fate indicare con chiarezza prescrizione e posologia al medico e, in caso la ricetta sia per un bambino . osservate sia intestata a suo nome e non a quello del genitore”.
Consigli anche per l’acquisto di farmaci all’estero: “Ricordate che la ricetta, se italiana, dev’essere cartacea, e riportare timbro e firma del medico. Anche per un eventuale imbarco aereo – rammenta il co-titolare della farmacia Boselli – è sempre meglio tenere a portata l’originale ricetta su carta ‘bianca’ o ‘rossa’, di cui dotarsi anche per prodotti di libera vendita. Mettete farmaci, scatola e ‘bugiardino’ nel bagaglio a mano, e mostrateli al gate”.
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