Vaccino influenzale in gravidanza
Il vaccino influenzale in gravidanza ora si può fare anche nei primi tre mesi di gestazione. La professoressa Susanna Esposito, ordinaria di Pediatria all’università di Parma e presidente WAIdid lo sottolinea a La Repubblica.
“La gravidanza comporta un adattamento del sistema immunitario e dell’apparato cardio-respiratorio della futura mamma che la rende maggiormente esposta al rischio di andare incontro a complicanze in corso di influenza e di altre infezioni. Per questo motivo, il vaccino influenzale diventa l’unico strumento di prevenzione”, spiega l’esperta sul vaccino influenzale in gravidanza.
Poi aggiunge: “Se fino allo scorso anno nel nostro Paese questo era raccomandato solo nel secondo e nel terzo trimestre, oggi la somministrazione è prevista in Italia e nel resto del mondo anche nei primi tre mesi di gravidanza. Si tratta di una svolta importante nella prevenzione di questo serio problema di sanità pubblica. L’obiettivo è garantire la massima protezione possibile alla mamma e al bambino fino ai sei mesi di età”.
“E’ opportuno sottolineare – conclude la professoressa Esposito – che i dati relativi all’utilizzo dei vaccini influenzali inattivati dimostrano l’assoluta assenza di eventi avversi sul feto e sulla mamma attribuibili al vaccino. In questo contesto, la corretta informazione assume un ruolo di primaria importanza perché in grado di abbattere quelle false credenze e convinzioni non fondate che comportano inutili ed erronei allarmismi, mettendo seriamente a rischio la salute delle persone”. Semaforo verde per il vaccino influenzale in gravidanza fin da subito quindi.
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