Autostima bambini

Gen 29
Scritto da Annamaria avatar

L’autostima è importante per tutti, grandi e piccini. Ma i bambini dovrebbero svilupparla il prima possibile per gestire al meglio qualsiasi evento che crei loro criticità. Così sottolinea Tiziana Cristofari, pedagogista.

“L’autostima è qualcosa che si costruisce attraverso il rapporto con l’altro, perciò è importante che siano innanzitutto i genitori a impostare al meglio il loro legame con il piccolo”, sottolinea l’esperta, intervistata da Vanity Fair.

E’ fondamentale aiutare i bambini nel proprio percorso. “L’autostima si costruisce a partire dalle primissime interazioni che si hanno con un bambino. Perciò, anche dai primissimi sguardi che gli rivolgiamo o dai primissimi toni di voce che utilizziamo nei suoi confronti”, dice ancora la Cristofari.

L’autostima nei bambini si sviluppa facendogli comprendere “che abbiamo fiducia in lui. Farglielo capire sempre e in tutti i modi: sia con il linguaggio verbale, sia con quello non verbale”. Bisogna incoraggiare i piccoli, dirgli, se ‘cadono’, che non è accaduto nulla, devono andare avanti. “Frasi come ‘Non sei capace’, ‘Non ce la farai mai’, o ‘Sono tutti più bravi di te’, sono assolutamente lesive dell’autostima. Di fronte a un figlio che non riesce a fare qualcosa, dobbiamo armarci di pazienza e aiutarlo a imparare”.

Se c’è un insuccesso, è basilare dire: “Domani andrà meglio”, per voltare pagina. “Laddove un bambino è in grado di fare qualcosa da solo, è importante che non venga aiutato. Peraltro, il desiderio di autonomia è qualcosa di innato. C’è in ogni bambino. Ma, se castrato, andrà a scomparire”, precisa ancora la pedagogista. “A volte – osserva – è più ‘educativo’ lasciare che un figlio si scontri da solo con le conseguenze di certi suoi errori.Un esempio? Se un bambino torna a casa senza aver scritto sul diario i compiti per il giorno dopo, conviene lasciare che se la veda con l’insegnate e non, invece, chiedere informazioni nella chat delle mamme”.

Non c’è alcun dubbio. Se si raggiunge un obiettivo “largo ai complimenti, alle coccole o, all’occorrenza, anche ai premi. Celebrare il traguardo raggiunto è fondamentale”, come pure essere partecipi della gioia del proprio figlio con un sorriso.

Un ultimo consiglio dell’esperta: “Ai bambini occorre sentire che mamma e papà sono connessi con lui, che sono partecipi di quello che sta facendo. Per intenderci, stare seduti accanto al figlio che guarda i cartoni animati ma navigare sullo smartphone no”.

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