Intesa tra Sip e Ministero Salute contro l’obesità infantile

Gen 26
Scritto da Annamaria avatar

E’ stato finalmente siglato il Protocollo d’Intesa tra la Sip, società italiana di pediatria, e il Ministero della Salute. Coinvolge anche la Società di pediatria preventiva e sociale, Sipps e si propone di educare i bambini a una corretta alimentazione e a stili di vita sani per combattere l’obesità.
Dall’indagine ministeriale è risultato che più di un milione di piccoli è in sovrappeso: oltre un bambino su 3 tra i 6 e gli 11 anni ha un peso superiore a quello che dovrebbe avere, inoltre l’obesità presente nei primi dieci anni di vita diventa obesità nel 75% dei casi quando l’individuo diventa grande.

Nel protocollo ci sarà un progetto di prevenzione primaria dell’obesità infantile, ‘MiVoglioBene’, condotto da Sip e Sipps.
Come scrive ADNKronos Salute: “Coinvolgerà migliaia di pediatri in tutta Italia e attraverso il quale si dovrà verificare se una maggior attenzione dei genitori allo stile di vita dei bambini nelle primissime età della vita risulterà efficace per ridurre la diffusione del peso in eccesso nell’età successiva e da adulti. Il progetto individua dieci azioni preventive fondamentali per ridurre il rischio di obesità tra cui: allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi di vita, apporto proteico controllato fino a 2 anni, sospensione del biberon entro 2 anni, eliminazione di succhi e tisane, uso limitato della tv e giochi all’area aperta.

Per la prima volta queste 10 regole dovranno essere attuate, tutte insieme, dal pediatra di famiglia coinvolgendo i genitori in maniera attiva nel progetto, “stringendo un’alleanza” con loro nell’interesse della salute del loro figlio.

Ecco nel dettaglio le dieci azioni:
1) Allattare al seno almeno 6 mesi;
2) Svezzamento con introduzione cibi complementari dopo i 6 mesi;
3) Controllare l’apporto proteico, in particolare nei primi 2 anni;
4) No alle bevande caloriche. Evitare succhi, tisane, soft drinks, tè;
5) Sospendere il biberon entro i 24 mesi;
6) Evitare l’uso del passeggino dopo i 3 anni e l’uso di moto e auto elettriche, favorire il raggiungimento a piedi della scuola (Pedibus);
7) Controllo dell’indice di massa corporeo (Bmi) prima dei 6 anni;
8) Tv e giochi sedentari solo dopo i 2 anni, massimo 8 ore alla settimana;
9) Regalare e incentivare i giochi di movimento, adatti alle varie età del bambino;
10) Porzioni di cibo corrette per l’età prescolare. Consigliabile l’uso dell’Atlante fotografico delle porzioni alimentari (
www.scottibassani.it)”

“Il pediatra avrà un ruolo sempre più importante nella prevenzione, che sta cambiando metodologia ed obiettivi – ha sottolineato il presidente della Sip Alberto UgazioPrevenire significa soprattutto promuovere stili di vita corretti sin dalla primissima età, avendo come obiettivo non soltanto la salute del bambino e dell’adolescente, ma anche quella dell’adulto e dell’anziano. Oggi siamo molto preoccupati per l’esordio precoce della sindrome metabolica. Siamo consapevoli che se riusciamo a combatterla precocemente nella prima età potremo ridurre in maniera significativa l’incidenza di diabete e malattie cardiovascolari che rappresentano oggi la principale causa di morbilità e mortalità con costi sociali altissimi”.

“La possibilità di normalizzare il peso dipende dalla tempestività dell’intervento”, avvertono gli esperti. Capito GoMamme?

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