Amatriciana, leccornia pure per i bimbi
I bucatini all’Amatriciana sono un classico, io, però, preferisco le mezze maniche e sono in molti a concordare con me. E’ un piatto adorato da mio marito, che, da quando si è trasferito a Roma, appena può, se lo gusta. Ma anche Benedetta lo adora.
Mi raccomando, cucinatelo a bimbi dai due anni in su e niente peperoncino!
Ecco la mia ricetta.
In una padella mettere a rosolare il guanciale tagliato a pezzi con olio d’oliva. Si può anche scegliere pancetta affumicata già sminuzzata e venduta così, chiaro che il guanciale è l’ottimo. Se volete, ma è una variazione, potete aggiungere la cipolla tagliata sottilissima (io la metto solo qualche volta, preferisco senza).
Quando il guaciale è dorato, aggiungete la passata di pomodoro, un po’ di sale e fate cuocere per un po’. Incredibile, ma il più è fatto. Lasciate raffreddare e aggiungete pecorino romano grattuggiato. Andate a occhio, ma dovrete metterne un bel po’, in modo che il sugo diventi quasi cremoso. Se il gusto è troppo forte, potete mischiarlo con del parmigiano reggiano e renderlo un po’ più leggero. Intanto cuocete le mezze maniche, che devono essere rigorosamente al dente, scolatele e mettetele nella padella con il sugo. Mantecate ben bene e, dopo aver fatto le porzioni, servite a tavola.
Una squisitezza!
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Vorrei segnalare ad Annamaria un piccolo dettaglio messo in pratica da una mia amica di Roma per ovviare al fatto che il guanciale richiede un minor tempo di cottura rispetto al pomodoro. Appena il guanciale è dorato (e quindi ha insaporito padella e contenuto) lo toglie e lo mette da parte; versa il pomodoro e solo successivamente rimette il guanciale nella padella in modo che la sua cottura giunga a termine insieme con quella del pomodoro.