Abbronzatura perfetta: regole

Mag 26
Scritto da Annamaria avatar

Eccoci con il sogno ‘abbronzatura perfetta’. Il caldo arriva e tutti vogliamo essere più belli con la tintarella. Ma per esporsi al sole ci sono regole da rispettare, come sottolineano spesso gli esperti.

Le regole per l’abbronzatura perfetta ci mettono al riparo da rischi inutili per la nostra pelle, che va protetta e curata, come spiega accuratamente Elena Mazzola, specialista in Dermatologia e Venereologia, a  PalermoToday.

“Se preso nella maniera corretta il sole fa bene. Si devono però rispettare delle regole per proteggere la pelle. Il nostro corpo può certamente trarre dei vantaggi dall’esposizione solare. Ci sono patologie come acne, dermatite seborroica, psoriasi, vitiligine, dermatite atopica che possono trarre beneficio dai raggi solari, purché l’esposizione avvenga con modi e tempi adeguati”, sottolinea.

Le regole per l’abbronzatura perfetta sono molto semplici: “Ci dovremmo esporre al sole dalle 9 alle 11 e dopo le 16. Utilizzare sempre un fattore protettivo ad ampio spettro 50+ e poi ridurlo, ma mai sotto 30. La protezione deve essere riapplicate in media ogni due ore. Si devono poi usare occhiali da sole, stick per le labbra e, se si resta al sole oltre le ore consigliate, è bene indossare indumenti protettivi. La vera abbronzatura è quella che si manifesta lentamente, giorno dopo giorno. Il rossore iniziale altro non è che un eritema”.

“Nelle ore centrali, quando i raggi sono più violenti, possiamo spostarci all’ombra o indossare indumenti che facciano da schermo”, dice ancora l’esperta. Poi aggiunge: “C’è però una regola che si dovrebbe sempre rispettare: sottoporsi a una visita dermatologica prima di esporsi al sole. Non si tratta di “bellezza”, di un mero fatto estetico, ma di salute”.

Tutte le persone devono proteggersi, non solo quelle con la pelle chiara: “E’ sempre bene usare filtri ad ampio spettro. In grado, cioè, di proteggere sia dai raggi Uva (quelli che arrivano fino al derma) sia da quelli Uvb. Quanto al filtro tra la protezione 30 e 50 la differenza è minima”.

E sull’alimentazione chiarisce: “Non ci sono cibi “magici”. Certo, gli alimenti ricchi di vitamine e antiossidanti sono utili, ma non all’abbronzatura in sé. Aiutano semmai a contrastare i danni dell’invecchiamento cutaneo provocato da sole. Così come accade se si assumono integratori”. 

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